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In Italia, per ogni nuovo veicolo acquistato ce ne sono quasi due di usati che cambiano di proprietario: il mercato della compravendita di autovetture non vergini resta un indicatore importante delle dinamiche relative all’economia “minore“.
Ad ottobre, secondo i dati diffusi dall’ACI, i passaggi di proprietà delle autovetture, depurati dalle minivolture (vale a dire i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno registrato una variazione negativa dell’1,5%; i calcoli definitivi riportano che per ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 192 usate ad ottobre, mentre il consuntivo da inizio anno si attesta a 158 veicoli.
Piuttosto interessanti le dinamiche all’interno del mercato usato: infatti, mentre nel nuovo si conferma il consistente calo della richiesta di vetture diesel (-14,9%), questa tipologia di veicoli resta molto gettonata nei passaggi di proprietà, attestandosi ad una quota molto vicina alla maggioranza assoluta, pari al 48,9% del totale delle transazioni.
L’analisi statistica dell’ACI, basata sui dati forniti dal PRA, si concentra anche sulle radiazioni di vetture: ad ottobre, sono quasi stazionarie (-0,1%) con tasso unitario pari a 0,88 nel mese (ogni 100 nuove vetture iscritte ne sono state radiate 88) e dello 0,78 nel consuntivo da inizio anno, con percentuale di crescita delle radiazioni attestato al 2,7%.