Mercato USA: a febbraio + 16%

Mercato USA: a febbraio + 16%
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Se è vero che il mercato europeo, e soprattutto quello italiano, appaiono provati dalla situazione economica, oltreoceano la situazione appare invece più rosea, in quanto negli USA a febbraio è stato registrato un incremento del 16%
5 marzo 2012

Se è vero che il mercato europeo, e soprattutto quello italiano, appaiono provati dalla difficile situazione economica, oltreoceano la situazione appare invece più rosea, almeno nel mese di febbraio, in quanto negli Stati Uniti il mercato ha fatto registrare un incremento del 16%, totalizzando 1.149.432 immatricolazioni.

In base a questo risultato la proiezione per le vendite nel 2012 è salito a 15,1 milioni, ben oltre il dato emerso in gennaio (14,2 milioni) ed il più elevato dal 2008. Nel dettaglio in febbraio sono stati venduti 530.517 light truck - cioè pick up e suv - con un aumento del 9% rispetto allo stesso mese del 2011 e 618.915 automobili (+22%) valore che rappresenta il record dal 2002 e che evidenzia lo spostamento della clientela dai truck, ingombranti ed "assetati" di carburante, alle automobili più vantaggiose dal punto dei consumi e dei costi di gestione.

A livello di costruttori, il maggiore incremento (+40%) è stato ottenuto dalla Chrysler, seguita nella classifica delle performance dalla Volkswagen of America (+34%), dalla Jaguar Land Rover (+32%), dalla Mazda (+32%), dalla Bmw (+31%), dalla Hyundai Kia (+26%), dalla Daimler (+18%), dalla Subaru (+17%), dalla Nissan (+16%), dalla Ford (+14%), dalla Toyota (+12%) e dalla Honda (+12%).

Il colosso General Motors ha invece visto crescere le sue vendite di febbraio negli Stati Uniti dell'1%, ma ciò è il risultato di un drastico taglio degli incentivi, scesi da una media di 3.732 dollari per veicolo del febbraio 2011 agli attuali 720 dollari.

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