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Il calendario indica 2022, ma sembra di essere ancora nel 2021: e non ci riferiamo certo alla rielezione di Mattarella o al ticket Amadeus-Fiorello per la conduzione del Festival di Sanremo.
Purtroppo parliamo dei dati di mercato: quelli riportati dal Mims (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili), a gennaio 2022 in Italia si sono vendute 107.814 nuove vetture, che corrispondono al -19,7% rispetto a dodici mesi fa (allora furono 134.198 unità) e al -30,8% sullo stesso mese 2019 (155.880 veicoli).
A gennaio, le vetture a benzina calano del 39,1%, con quota di mercato del 27,4%, mentre le diesel, con il 18,5% di quota, quasi si dimezzano (-44,2%) rispetto al primo mese 2021; ovvio che la quota maggioritaria diventi così delle auto ad alimentazione alternativa, attestate al 54,1% del totale, grazie al +16,8% nel mese.
In particolare, le elettrificate valgono il 43,5% di quota a gennaio, con le ibride non ricaricabili al +14,6% nel mese e al 34,9% del totale, per il settimo mese consecutivo il tipo di alimentazione con la maggior quota.
Le ricaricabili crescono del 48,5% e sono all’8,6% del mercato; nel dettaglio, le elettriche “pure“ con il +45,7% nel mese toccano una quota del 3,4%, mentre le ibride plug-in fanno ancora meglio, piazzando un +50,3% mensile che vale il 5,2% del totale.
Infine, le vetture a gas hanno una quota di mercato del 10,6%, di cui il 9,3% per le GPL (+23,5%) e l’1,3% per quelle a metano (-48,3%).
In riferimento ai segmenti, a gennaio utilitarie e superutilitarie valgono il 38,2% del mercato, in calo del 26,4%; i modelli dei segmenti medi hanno una quota dell’8,8% a gennaio, il -32% rispetto al primo mese del 2021.
I SUV, con quota di mercato del 49,6% nel mese, sono in calo del 10,7%; i SUV piccoli, di fatto stabili (+0,1%) rappresentano il 26,4% del mercato; i SUV compatti, al -22%, valgono il 17,3% del totale, i medi calano del 14,3% ed hanno una quota del 4,6%, mentre i SUV grandi, al -21,3% nel mese, sono l’1,2% del totale; monovolumi e multispazio rappresentano l’1,3% del mercato di gennaio e si riducono del 56,4% rispetto a gennaio 2021.
Il Gruppo Stellantis nel complesso totalizza nel mese 38.698 immatricolazioni (-26,7%), con quota di mercato del 35,9%, piazzando quattro modelli nella top ten.
Le aree geografiche evidenziano un calo generalizzato a doppia cifra ed una stabilità di quota del Nord Ovest (al 30,6%), leggero recupero per il Nord Est (al 28,7%, ma sarebbe al 22,9% nell’analisi al netto del noleggio); contrazione per Centro Italia ed area meridionale, mentre salgono di qualche decimale le isole, ora al 6%
Infine, grande performance per il mercato dell’usato, che con 348.137 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari stacca un importante +34,3% rispetto a dodici mesi fa.