Mercato Italia: giugno a doppia cifra, primo semestre +8,9%

Mercato Italia: giugno a doppia cifra, primo semestre +8,9%
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Indici positivi per le vendite di nuove vetture nel nostro Paese: il dato finale di giugno riporta in alto il totale da inizio anno. Spicca il risultato delle vetture italiane.
4 luglio 2017

Con un eloquente e quasi clamoroso rialzo del +12,9% rispetto a dodici mesi fa, giugno 2017 viene archiviato come il miglior risultato, in termini di volumi assoluti, dal 2009.

In base ai dati resi pubblici dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, a giugno sono state registrate 187.642 nuove immatricolazioni, corrispondenti ad una crescita del 12,9% rispetto allo stesso mese del 2016; l’impennata a doppia cifra porta il totale del primo semestre a 1.136.331 unità immatricolate, l’8,9% in più rispetto al 2016.

Da rimarcare come siano poi ben sette le vetture italiane presenti nella top ten dei modelli più venduti.

Nei sei mesi le vendite di auto hanno generato un fatturato stimato di 23,4 miliardi di euro, consentendo allo Stato di incassarne 4,2 di IVA (+11,7%) In serie di fatto positiva da 43 mesi (ad eccezione di maggio 2014 e aprile 2016), il mercato italiano ha riportato per la settima volta in tre anni e mezzo un semestre positivo.

Sempre forte il diesel

Scendendo nel dettaglio, le immatricolazioni di autovetture a benzina a giugno sono salite del 2,4%, quindi meno del mercato, e la loro quota scende sotto il 30%, come non accadeva da febbraio 2015.

Le vendite di auto diesel crescono del 15,5%, pari ad quota del 58,6%, 1,4% in più rispetto ad un anno fa. La motorizzazione diesel mantiene quote rilevanti nei canali di vendita nei primi sei mesi dell’anno: essa rappresenta, infatti, il 50% delle vendite ai privati, il 69% nel canale noleggio, di fatto in linea con lo scorso anno e del 62% del canale società, con un aumento di rappresentatività del 2%.

Continua il trend positivo delle motorizzazioni ibride, che a giugno raddoppiano i volumi (+100,4%), e delle elettriche (+103,2%), entrambe in crescita sostenuta anche nel cumulato, aumentando,, del 68,8% e del 44,2%. Il metano invece continua il suo calo, perdendo il 32,5% nel mese e il 38,6% nel semestre, mentre il GPL registra un aumento nel mese del 35,5% e del 25,3% nei 6 mesi.

In riferimento ai segmenti, a giugno Fiat Panda e Fiat 500 pesano per oltre la metà di quello A, mentre Fiat Punto e Lancia Ypsilon rappresentano nel mese un quinto del segmento B; Fiat Tipo assomma un quarto delle vendite del segmento C, mentre Alfa Romeo Giulia è un quinto di quello D.

Oltre un terzo del mercato dei SUV piccoli, inoltre, è rappresentato da Fiat 500X e Jeep Renegade; Fiat 500L, infine, rappresenta quasi il 60% dei monovolumi piccoli e un terzo di tutti i monovolumi.

I SUV di tutte le dimensioni aumentano, in termini di immatricolazioni, del 23,6% nel mese e conquistano il 28,4% del mercato, 2,5% in più rispetto a giugno 2016 ed arrivando al 28% nel cumulato.

Le vendite dei segmenti C e D aumentano nel mese del 16%, raggiungendo una quota di mercato del 18,8% (17,7% nel cumulato).
Tra i segmenti, crescite a doppia cifra per le medie (segmento C), con un +21,9% nel mese e +12,8% nel cumulato, per le medie superiori (segmento D) in aumento del 20,8% a giugno e del 13,1% a gennaio-giugno e per le superiori (segmento E) che registrano un aumento del 21,5% in questo mese e del 16,1% nel semestre.

Le superutilitarie e le utilitarie crescono nel mese del 9,3%, con quota di penetrazione del 41,5% (43,6% nel cumulato).

I monovolume calano del 4% nel mese e dell'11,9% nel cumulato. La quota dei MPV scende dal 9,3% di giugno 2016 a 7,9% di giugno 2017.

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Crescono le vendite al Nord

In riferimento all’andamento del mercato per area geografica, registrano incrementi a due cifre Sardegna, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lazio, Lombardia e Molise, mentre sono in calo Calabria, Campania e Sicilia.

Tra le prime venti province italiane, a registrare gli incrementi più significativi a giugno sono state Milano, Bolzano, Torino, Roma e Trento, che sono anche le prime cinque province per volumi in altro ordine (Bolzano, Torino, Roma, Milano e Trento), che insieme rappresentano il 39% del mercato.

A giugno crescono le vendite nell’area Nord Occidentale (+17,3%) e Nord Orientale (+16,4%), riflettendo l’andamento del semestre che vede aumentare le immatricolazioni nel Nord Ovest del 15,8%, con un incremento di quasi il 2%.

L’analisi del mercato, sotto il profilo del mix dei canali di vendita, evidenzia per i privati un calo nel mese (-3,1%) e nel cumulato (-1,5%).

Robuste in chiusura del mese le immatricolazioni del noleggio (+43%) che, caratterizzate soprattutto dalla forte spinta del breve termine (+68,4%), incrementano la rappresentatività del 5%, arrivando al 23,8%.

Ottima performance anche nel primo semestre, con il noleggio che archivia un incremento a doppia cifra (+17,1%), grazie ai risultati sia del breve (+15,5%) che del lungo (+18,4%). Anche le società aumentano la quota (+3,6% nel mese e +4% nel semestre), con crescita dei volumi del 32,5% a giugno e del 36% nel periodo gennaio-giugno.

Molto bene il Made in Italy

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 53.936 unità (+12,9%); nei primi sei mesi del 2017, le immatricolazioni complessive ammontano a 335.100 (+9,9%), con quota di mercato del 29,5% (contro il 29,2% di un anno fa).

I marchi FCA (escludendo Ferrari e Maserati) valgono 53.598 immatricolazioni nel mese, pari ad un +12,6%. Andamento positivo per i brand Fiat (+15,8%), Alfa Romeo (+23,1%), Jeep (+18,7%) e anche per Ferrari (+35,7%), Maserati (+91%) e Lamborghini (+122,2%).
Nel progressivo da inizio 2017, i marchi di FCA totalizzano 332.902 autovetture, con una crescita del 9,6% e quota di mercato del 29,3%, contro il 29,1% di un anno fa.

Nel cumulato da inizio anno, presentano risultati positivi i brand Fiat (+10,5%), Alfa Romeo (+32,5%) e Jeep (+7,9%), a cui si affiancano Maserati (+110,2%) e Lamborghini (+37,9%).

A giugno salgono a sette, rispetto ai sei di maggio, i modelli italiani nella top ten delle vendite: Fiat Panda è ovviamente ancora in testa (11.912 unità), anche nella classifica dei primi sei mesi del 2017, seguita da Fiat Tipo (7.022) e da Fiat Punto (4.979).

Al quarto e sesto posto troviamo Fiat 500L (4.965) e Fiat 500X (4.796), entrambe avanti di una posizione rispetto alla classifica di maggio; al settimo posto abbiamo Fiat 500 (4.648), seguita all’ottavo da Lancia Ypsilon (4.610).

Il mercato dell’usato totalizza 375.649 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a giugno 2017, segnando una contrazione dell’ 1% rispetto a giugno 2016. Nel primo semestre del 2017, i trasferimenti di proprietà sono 2.389.777, il 2,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016.

I commenti degli operatori

«Al segno positivo di maggio - rileva Gianmarco Giorda, Direttore di Anfia - fa seguito una crescita a doppia cifra a giugno, mese che nel 2017 ha contato lo stesso numero di giorni lavorativi di giugno 2016 A livello di volumi, è il miglior mese di giugno dal 2009, quando il mercato aveva sfiorato le 211.000 immatricolazioni. Questo risultato porta con sé una buona chiusura del primo semestre, dove l’unico mese in calo è quello di aprile, in cui hanno pesato le Festività pasquali. Ancora un ottimo posizionamento delle vetture italiane, infine, nella top ten mensile delle auto più vendute, in cui compaiono ben sette modelli».

«Il comparto dell’auto è attivo in tutte le sue componenti - commenta Michele Crisci, Presidente dell’Unrae, Associazione che rappresenta le Case Automobilistiche Estere - nonostante il moderato calo delle vendite a privati, le vendite in Concessionaria restano positive anche se articolate in più canali di vendita; il noleggio, in particolare quello a breve termine, viaggia a gonfie vele grazie alla maggiore domanda turistica verso l’Italia; anche il lungo termine e le vendite a società sono attive grazie al superammortamento, che speriamo diventi strutturale nella prossima manovra economica. Certo - continua Crisci - pur potendoci aspettare nei prossimi mesi un clima di instabilità politica pre-elettorale, auspichiamo che la preparazione della Legge di Stabilità non debba causare incertezza o rinvio di decisioni di acquisto per famiglie ed imprese, portando ad una ripercussione negativa sulle immatricolazioni di vetture nuove sulla fine dell’anno. Ultima notazione - conclude Crisci - l’andamento in crescita delle motorizzazioni diesel nel mese e nel cumulato, che testimoniano la persistenza di una domanda sostenuta, in tutti i canali di vendita, il che dovrebbe far riflettere chi vorrebbe includere nei provvedimenti restrittivi del traffico anche le motorizzazioni diesel Euro6».

«Negli ultimi quattro mesi - sottolinea Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia - il mercato è andato come sulle montagne russe: incremento a marzo, aprile in flessione, ripresa a maggio e forte ripresa a giugno. Il risultato molto positivo di giugno è figlio soprattutto dalla battaglia tra le Case che vogliono accaparrarsi punti di quota. In ballo gli importanti premi legati al risultato del primo semestre. A beneficiarne sono i clienti che trovano delle promozioni incredibili, anche sulle vetture a km zero sui marchi generalisti e sui premium. Comprare un’auto oggi non sembra essere mai stato così conveniente».

 

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