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Le immatricolazioni di nuove auto in Italia a settembre 2017 sono state 166.956, in crescita dell’8,1% rispetto allo scorso anno, quando furono 154.399.
Sono così saldamente in territorio positivo anche i primi nove mesi dell’anno, con 1.533.710 nuove autovetture e un incremento del 9,0% a fronte delle 1.407.020 auto vendute nello stesso periodo del 2016.
Con la performance di settembre i trimestri positivi consecutivi arrivano a 15: diventa possibile, a questo punto, raggiungibile anche il traguardo dei quattro anni di incrementi, con quota di nuovi veicoli vicinissima alla soglia dei due milioni.
Dall’analisi della struttura del mercato, emerge una flessione delle vendite ai privati (-3,9%), con contemporanea migrazione verso il noleggio a lungo termine, specie nel Sud Italia e per l’effetto di uscita dei modelli a KM0 dalle giacenze concessionarie.
Cresce del 26,8% il canale del noleggio con ottima performance del breve termine (+93,4%), che raddoppia quasi la propria quota percentuale passando dal 3,4% del settembre 2016 al 6,1% di quest’anno, sia del lungo termine (+10,2%), che arriva al 19,9% nel mese e al 22,9% del cumulato.
Le vendite a società, con 45.115 unità, aumentano del 24,3% ed arrivando al 26,8% delle immatricolazioni di settembre; sono le autoimmatricolazioni a trainare questo canale, costituendone circa l’80% del targato.
Esaminando le vendite per alimentazione, da sottolineare il trend positivo delle motorizzazioni diesel, in linea con il mercato a settembre (+8,5%) che nei primi 9 mesi 2017 (+8,6%). Si fa notare anche il GPL con una crescita del 16,9% a settembre grazie alle 9.713 unità (+27,2% nel cumulato); risultato importante anche per le motorizzazioni ibride (+48,7% nel mese e +70,3% nel cumulato) e per le elettriche (+25% a settembre e +49,3% a gennaio-settembre), mentre continua il calo del metano, che nei primi nove mesi dell’anno perde il 32,3% e quasi un punto percentuale in quota rispetto allo scorso anno.
Nel dettaglio per segmento, inoltre, si evidenzia un incremento per le vetture medie del 17,8%, con quota del 32,7%, e per le medie superiori, che aumentano del 25%, e toccano una quota del 14,5%.
Anche nei nove mesi 2017 i segmenti C e D crescono a doppia cifra, realizzando risultati migliori del totale mercato (+13,6% e +14%).
Tra le carrozzerie continuano a crescere i SUV: molto bene soprattutto i crossover, che registrano 39.704 unità e incremento del 44% a settembre e del 29% nel cumulato da inizio 2017.
Guardando al mercato per segmenti, Fiat Panda e Fiat 500 sono i due modelli più venduti tra le citycar e insieme sfiorano il 60% di quota del segmento A. Lancia Ypsilon è il modello più venduto nel segmento delle utilitarie (segmento B), mentre Fiat Tipo è in testa nel segmento delle medie inferiori (segmento C).
Fiat 500L è il modello più venduto nel segmento dei piccoli monovolumi (quasi il 50% di quota) e in generale di tutti i monovolumi. Fiat 500X e Jeep Renegade sono i SUV più venduti, e rappresentano un terzo delle vendite dei SUV piccoli, mentre Fiat 124 Spider è la più venduta tra le "Sportive".
Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 47.302 immatricolazioni (+5%), con una quota di mercato del 28,3%. Nei primi nove mesi del 2017, le immatricolazioni complessive ammontano a 447.870 (+9,1%), con una quota di mercato del 29,2%.
I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 47.020 vetture nel mese (+5,2%), con quota di mercato del 28,2%. Andamento positivo per i brand Fiat (+2,7%), Alfa Romeo (+13,9%) e Jeep (+44,3%); bene anche Ferrari (+81,2%) e Lamborghini (20%).
Nel progressivo da inizio 2017, i marchi di FCA arrivano a 444.834 autovetture immatricolate, con crescita dell’8,9% e una quota di mercato del 29%. Nel cumulato da inizio anno, risultati positivi per i brand Fiat (+8,9%), Alfa Romeo (+29,6%), Jeep (+15%), a cui si affiancano Maserati (+71,4%) e Lamborghini (+30,9%).
Sono sei, a settembre, i modelli italiani nella top ten: Fiat Panda sempre in testa (12.353 unità), anche nella classifica dei primi otto mesi del 2017, seguita da Fiat Tipo (4.712) e da Lancia Ypsilon (4.653), lo stesso podio di agosto.
Al quarto posto troviamo Fiat 500 (4.527), che sale di una posizione rispetto al mese scorso, seguita da Fiat 500X che guadagna quattro posizioni rispetto al mese precedente, e, al settimo, da Fiat 500L (3.629).
Il mercato dell’usato, infine, a settembre registra 368.634 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), in flessione del 3% rispetto alle 392.072 dello stesso mese dello scorso anno.
Questo risultato porta i primi nove mesi del 2017 ad un calo del 2,6% con 3.410.245 trasferimenti di proprietà contro i 3.502.614 del periodo gennaio-settembre 2016.
«Il risultato di settembre – commenta Aurelio Nervo, Presidente Anfia - riporta ai volumi più alti per questo mese dal 2009, quando il mercato superò le 190.000 unità. Anche la chiusura del trimestre è buona, con volumi superiori del 9% a quelli dell’analogo trimestre del 2016. Osservando il mix delle vendite, si rileva una variazione tendenziale positiva per tutte le alimentazioni, con le immatricolazioni di vetture a metano in rialzo per il secondo mese consecutivo, le immatricolazioni a GPL ancora in crescita a doppia cifra, le vendite di ibride ed elettriche con la miglior performance. Buon successo infine, per i modelli italiani, sei dei quali compaiono nella classifica delle auto più vendute nel nono mese dell’anno».
«Il mercato - rileva Michele Crisci, presidente Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - continua a dare ottimi segnali di salute e di interesse del pubblico nei confronti del nostro settore e della mobilità privata: tuttavia dobbiamo rilevare che il fenomeno delle autoimmatricolazioni, finalizzate a sostenere le quote di mercato, comincia ad acquisire contorni importanti, rendendo più complesso il dimensionare correttamente le previsioni per il 2018. Da un’analisi condotta dal nostro Centro Studi e Statistiche risulta, infatti, che il livello delle giacenze di vetture autoimmatricolate presso la sola rete dei concessionari ha raggiunto le 168.000 unità, che rappresentano oltre un mese di vendita. Nonostante ciò – continua Crisci – abbiamo davanti una fase di buone opportunità per il rinnovo del parco grazie alla convergenza di disponibilità di prodotto fresco in rete insieme a promozioni molto forti, tali da rendere irresistibile il bisogno di sostituzione di una vettura vecchia anche attraverso le KM0».
«Il mercato - rileva Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l'associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia - si avvia a sfiorare i due milioni di auto nel 2017 grazie soprattutto all’iniezione di vetture a KM0, che peserà circa il 15% del totale, ovvero oltre 330.000 vetture, 136.000 pezzi in più del 2016, tra KM0 e demo. Mentre il canale privati flette del -4%, questi i dati reali per chi volesse fare un ragionamento corretto e asettico.
Noi non siamo mai stati contro le KM0 che dal 2000 ad oggi si sono rivelate un vero canale di vendita. Siamo però preoccupati perché in questa misura potrebbero diventare una patologia, ammesso che non lo siano già.
Soffermarsi a leggere solo l’aumento del mercato in toni trionfalistici non basta: certamente è un momento buono, però bisogna saper evidenziare anche le cose che non vanno. E nei numeri del 2017 ci sono diverse ombre».