Mercato Italia: a maggio +8,2%, miglior risultato per volumi dal 2008

Mercato Italia: a maggio +8,2%, miglior risultato per volumi dal 2008
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Spiccano il volo le vendite per imprese e noleggio, ma desta qualche apprensione la stagnazione delle richieste da parte dei privati
5 giugno 2017

Partiamo dai numeri: le 204.113 nuove immatricolazioni registrate dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a maggio significano un incremento dell’8,2% rispetto allo stesso mese del 2016, mentre il cumulato da inizio anno arriva a 948.051 unità, con crescita dll’8,1% rispetto a dodici mesi fa.

Comprensibile quindi la soddisfazione da parte degli operatori di settore: il mercato torna a tirare, anche se con segnali contrastanti.

Infatti, un focus sui canali di vendita rivela come sia sempre molto energico l’impulso delle vendite a società che - pur confrontandosi con un già robusto mese di maggio 2016 a +36,1% - crescono di un ulteriore 40,9%, rivelando come il fenomeno non sia più direttamente imputabile ai soli vantaggi fiscali.

Grazie alle 41.784 immatricolazioni di maggio, le società raggiungono una quota di rappresentatività sul totale del mercato del 20,4%, in aumento di circa 5 punti rispetto allo scorso anno; inoltre, con un cumulato di 177.058 vetture riportano un +36,8% nei primi cinque mesi dell’anno, aumentando anche in questo caso la quota dal 14,6% al 18,6%.

Sostanzialmente in linea in volumi (+0,7%), invece, il canale dei privati che, con 111.552 autovetture registrate, perde quota rispetto a maggio 2016 scendendo dal 58,3% al 54,4%. Nel periodo gennaio-maggio, invece, le immatricolazioni a privati segnano un leggero calo nei volumi (-1,3%) e in rappresentatività: le 539.710 vendite si traducono in una quota di mercato del 56,6% (-5,1%).

Il canale del noleggio, infine, spinto dalle vendite del lungo termine (+15,1%) archivia 51.764 immatricolazioni attestandosi al 25,2% di rappresentatività, in aumento del 4,4% rispetto a maggio dello scorso anno. Questo risultato porta a un cumulato dei primi cinque mesi dell’anno di 236.706 unità, il 13,1% in più rispetto al gennaio-maggio 2016.

Fiat Panda sempre prima

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano a maggio 60.196 immatricolazioni (+6,9%); nei primi cinque mesi del 2017, arrivano così 281.037 unità (+9,3%), con una quota di mercato del 29,6% contro il 29,3% di un anno fa.

I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 59.844 immatricolazioni nel mese (+6,8%): andamento positivo per tutti i brand nazionali, con aumenti per Fiat (+10,8%), Alfa Romeo (+31,9%), Jeep (+3,6%) e anche per Ferrari (+5,4%), Maserati (+73%) e Lamborghini (+90%).

Anche il cumulato da inizio anno riporta solo dati positivi: Fiat +9,5%, Alfa Romeo +34,8%, Jeep +6%, Maserati +113,3% e Lamborghini +24,6%.

L’andamento positivo per i prodotti nazionali trova conferma nella classifica per modelli: a maggio sono sempre sei, come già ad aprile, i modelli italiani nella top ten delle vendite, con Fiat Panda sempre in testa (14.746 unità), e Fiat 500 che conquista tre posizioni. Stabile al quinto posto troviamo Fiat 500L (5.319) seguita, al sesto, da Lancia Ypsilon (5.285) e, in settima posizione, da Fiat 500X (5.120), che risale di due posti rispetto alla classifica di aprile.

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Le vendite per alimentazione

Le richieste di nuove vetture spingono in positivo tutte le alimentazioni tranne che per il metano, che a maggio perde un ulteriore 37,6%, costituendo solo l’1,3% del mercato: al contrario, sono in forte crescita le immatricolazioni di vetture ibride (+87,4%), che con 6.841 unità toccano la quota del 3,3%; buona performance per le vetture elettriche, che registrano un +46,2%, per il GPL che segna un +26,3% e anche per benzina (+8%) e diesel (+5,3%), che però crescono meno del mercato.

La struttura del mercato evidenzia una crescita per tutti i segmenti, ad eccezione delle utilitarie (segmento B), quasi stabile nei volumi (-0,3%) perdendo però 3 punti percentuali in peso, e del segmento F in calo dell’1,8%.

Crescita a doppia cifra, invece, per le piccole del segmento A (+10,7%), per le medie superiori (+12,2%) e le superiori (+10,8%), stabili in quota. Aumento di rappresentatività, invece, per il segmento C, che con circa 9.000 vendite in più rispetto a maggio 2016, tocca una quota del 32,6%.

Dall’analisi delle carrozzerie, infine, da sottolineare la forte crescita per cabrio e spider (+26,8%) e per i crossover (+23,6%).

Per completare l’analisi, il mercato dell’usato, anch’esso in calo già nel mese di aprile, continua a flettere a maggio con 413.209 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), che equivalgono a un calo del 4,2% rispetto alle 431.500 dello scorso anno.

Il cumulato dei primi cinque mesi, quindi, archivia 2.014.128 automobili, il 3% in meno rispetto a gennaio-maggio 2016.

I commenti delle associazioni

«Dopo il calo registrato ad aprile - commenta Aurelio Nervo, Presidente di Anfia - soprattutto per effetto delle Festività pasquali, maggio 2017 ha contato lo stesso numero di giorni lavorativi, ventidue, del 2016, già a sua volta già in crescita del 28%: in termini di volumi, è il miglior mese di maggio dal 2008, quando aveva superato le 206.000 immatricolazioni. La performance mensile delle vendite è quindi molto buona e conferma anche il buon posizionamento delle vetture italiane, con sei modelli nella top ten mensile delle auto più vendute».

«Grazie agli importanti investimenti delle Case e delle loro Reti Concessionarie - rileva Michele Crisci, Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere - a favore dei consumatori, il mercato resta tonico, confermando che il rallentamento di aprile era stato solo un effetto tecnico e la crescita tende a stabilizzarsi. Mentre i driver economici mostrano finalmente segni di miglioramento, i temi politici, invece, mantengono un’alea di incertezza attorno alle dinamiche dei prossimi mesi: questo ci porta ad osservare con attenzione il fenomeno incrociato delle vendite nel canale privati, stabili in maggio, con le vendite totali in concessionaria che restano moderatamente positive (+3,7%). Quindi il mercato sembra poter mantenere inalterato il suo potenziale di crescita a fine anno attorno al 9%».

«Il mercato 2017 - afferma Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia - potrebbe riportare il “contachilometri“ appena a sotto ai due milioni di unità. Le rilevazioni quotidiane sul panel del nostro Osservatorio, mostrano come anche a maggio le vendite ai privati, e quindi alle famiglie, hanno subito un incremento ridotto, riflettendo la modesta affluenza registrata presso i nostri punti vendita. La crescita di questo mese è stata quindi sostenuta dai canali business del noleggio e soprattutto delle società. Canali che giustamente approfittano del superammortamento per i beni strumentali. È corretto ricordare che all’incremento del canale società concorrono anche le vetture a “chilometri zero“ immatricolate dai concessionari o dalle Case».

 

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