Mercato Europa: le turbolenze non aiutano, vendite a -5,4%

Mercato Europa: le turbolenze non aiutano, vendite a -5,4%
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Febbraio conferma la fase critica del settore: uniche notizie positive da Germania e Spagna
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
21 marzo 2022

Ennesimo record negativo in Europa: quello 2022 va in archivio con la poco onorevole classificazione di peggior febbraio da quando è iniziata la registrazione su base continentale delle vendite.

Le 804.028 unità refertate (tra Ue, Efta ed Uk) corrispondono al -5,4% rispetto a dodici mesi fa, ma nel perimetro della sola Unione va ancora peggio, valendo le 719.465 immatricolazione un ancor più pesante -6,7%.

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Nondimeno, non tutti i mercati mostrano analoghi comportamenti, anzi i risultati confermano una debolezza persistente per Francia ed Italia (che perdono rispettivamente il 13% ed il 22,6%), performance negative non bilanciate dai risultati positivi portati a casa da Germania (+3,2%) e Spagna (+6,6%); giusto per la cronaca, il mercato inglese (tecnicamente fuori dalla valutazione in ambito europeo causa Brexit, ma comunque importante per numeri totali), chiude febbraio anch'esso in rialza, con un +15% sul 2021, periodo nel quale comunque le concessionarie erano chiuse per il lockdown da pandemia.

Nei primi due mesi dell’anno, le immatricolazioni totali di auto nuove in Europa sono state 1.626.350, corrispondenti al -3,9%, dato che si attesta al -6,4% nell’Unione Europea rispetto allo stesso periodo 2021; in tale contesto, l’Italia presenta il calo maggiore (-21,1%), seguita dalla Francia (-15,7%) mentre Germania (+5,6%) e Spagna (+4,2%) hanno continuato a espandersi.

A febbraio, il gruppo Stellantis in Europa (Ue + Efta + Uk) registra un calo del 17,5% a 163.920 unità, che nella sola Ue arriva al -19,5%; in tutta Europa, la quota di mercato del gruppo è passata al 20,4% dal 23,4% di febbraio 2021.

Tra i marchi Stellantis i più penalizzati sono Peugeot (-23,4%) Alfa Romeo (-22,7%) e Fiat (-21,8%), mentre DS cresce del +13,8%; da inizio anno, rispetto al 2021, le immatricolazioni del gruppo sono scese del 15,1% attestandosi a 320.662 unità.

Tra i competitor della corazzata guidata da Tavares, a febbraio il gruppo Volkswagen ha perso l’11,6%, Hyundai è al +25,1% e Toyota al +4,7%.  

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