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Nella gara del gambero, l'Europa riesce a fare peggio dell'Italia, ma per noi si tratta di una ben magra consolazione: i dati diffusi da Acea, l'associazione che riunisce i costruttori, nei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito a dicembre 2021 le immatricolazioni hanno raggiunto le 950.218 unità, il -21,7% rispetto dicembre 2020.
Nell’intero 2021, i volumi immatricolati arrivano a quota 11.774.885, pari al -1,5% sul 2020 e del -25,5% rispetto al 2019.
Appaiono distinti dal segno negativo tutti i mercati nazionali dell’area, che nel confronto 2021 versus 2019 sono tutti in calo, con la sola eccezione di Islanda e Norvegia, peraltro dal ridotto valore numero totale.
Tra i cinque maggiori mercati (Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna) che assorbono il 70% delle immatricolazioni dell’area, il risultato peggiore lo registra la Spagna, che nel 2021 rispetto al 2019 si attesta al -31,7%, seguita in questa poco onorevole classifica dal Regno Unito (-28,7%), Germania (-27,3%), Francia (-25,1%) ed Italia (-23,9%), con il nostro mercato che che conferma il quarto posto per i volumi fra i cinque Major, tanto nel mese che per quanto riguarda il totale anno.
A sua volta, l'Italia è al momento l'unico Paese a non prevedere per il 2022 forme di incentivo all'acquisto di nuove autovetture, anche di quelle ad emissioni zero che negli altri Paesi europei hanno ormai conquistato una fetta importante di mercato.
Nasce da tali premessa la richiesta sempre più pressante avanzata al Governo da parte delle Associazioni industriali legate al settore ed anche dalla componente sindacale automotive, entrambe preoccupate per la capacità di tenuta di un comparto produttivo storicamente importante per il nostro Paese e che pare incamminato verso una fase di declino, in assenza di provvedimenti immediati ed importanti di sostegno non solo per l'acquisto di nuove vetture, ma anche per lo sviluppo della rete di infrastrutture di ricarica, la cui carenza è tra i principali ostacoli al pieno affermarsi della mobilità elettrica.
Il Gruppo Stellantis ha registrato in Europa 177.734 immatricolazioni a dicembre 2021 (-23,8%) con quota di mercato del 18,7%; in tutto l'anno, i volumi sono stati di 2.378.979 unità (-1,6%), con quota del 20,2% (la stessa del 2020).