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Lo sprint lungo del mercato continentale, in crescita costante ormai da ben 45 mesi consecutivi, non si ferma neppure davanti all’estate più rovente degli ultimi cento anni: anzi, i due mesi estivi centrali hanno dato un buon contributo.
Nel periodo gennaio-agosto, infatti, secondo i dati diffusi dall’ACEA, le immatricolazioni dell’Europa dei 28+EFTA hanno toccato i 10.559.543 di unità, circa 450.000 in più rispetto allo scorso anno, quando furono immatricolati 10.111.243 veicoli, con un aumento, quindi, del 4,4%.
A luglio sono stati venduti 1.193.554 nuovi veicoli (rispetto alle 1.163.326 immatricolazioni dello scorso anno, pari al +2,6%) e ad agosto 903.143, un +5,5% rispetto alle 855.689 del 2016. Negli otto mesi 2017, quattro dei cinque maggiori mercati registrano un buon tasso di crescita: Germania +2,9%, Francia +4,2%, Spagna +6,9% e Italia, più tonica, +9,1%; persistono le difficoltà del Regno Unito (-2,4%), da cinque mesi in territorio negativo.
Le marche italiane registrano in Europa 79.252 immatricolazioni a luglio (+1,4%) e ad agosto 52.662 (+9,8%). Andamento positivo, ad agosto, per i brand Fiat (+10,2%), Alfa Romeo (+41,3%) e Lancia/Chrysler (+11,3%).
Nel primi otto mesi del 2017, i volumi toccano le 741.319 unità, in rialzo del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La quota di mercato passa dal 6,7% dello scorso anno al 7%. Nel periodo gennaio-agosto 2017, andamenti positivi per Fiat (+9,7%) ed Alfa Romeo (+39,4%).
Il mercato in Germania resta robusto e a luglio segna un incremento dell’1,5%, con 283.080 unità rispetto alle 278.866 del luglio 2016. Positivo anche agosto, in aumento grazie alle 253.679 immatricolazioni e crescita del 3,5%.
Nel cumulato gennaio-agosto l’aumento è del 2,9%, con 2.323.785 immatricolazioni contro le 2.257.781 di gennaio-agosto 2016. Come previsto, la quota del diesel si conferma in calo, al 40,5% di rappresentatività a luglio contro il 47,1% del luglio 2016. Flessione del 14% ad agosto e quota che scende dal 45,3 di agosto 2016 al 37,7% di agosto 2017. Nei primi otto mesi del 2017 le vetture diesel sono al 40,9% contro il 46,7% dei primi otto mesi 2016, mentre le auto a benzina detengono una quota del 56%.
Le auto ibride - incluse le plug-in (17.298 unità) - con 51.830 immatricolazioni, sono al 2,2% del mercato, mentre le auto elettriche superano le 14.000 immatricolazioni nei primi 8 mesi dell’anno. Le emissioni medie di CO2 delle nuove auto immatricolate risultano di 128,2 g/km ad agosto e di 128,0 g/km nella media dei primi 8 mesi del 2017.
La VDA, l’associazione tedesca dell’industria automotive, rileva un incremento degli ordini domestici dell’1% ad agosto, mentre nel progressivo da inizio 2017 gli ordini si attestano sui livelli di un anno fa, performance dovuta ai due giorni lavorativi in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Il mercato francese si conferma in crescita: 147.518 immatricolazioni a luglio (contro le 132.990 dello scorso anno) e 107.449 ad agosto (98.211 archiviate ad agosto 2016), segnando incrementi del 10,9% e del 9,4%.
Il periodo gennaio-agosto 2017 chiude con un saldo positivo del 4,2%, grazie al 1.390.234 di vendite di auto nuove contro le 1.333.630 degli otto mesi 2016. In linea con il resto dell’anno, gli andamenti delle alimentazioni: prosegue la flessione delle vetture diesel, che con 664.574 registrano un calo del 5,5% rispetto ai primi otto mesi 2016 e perdono quasi il 5%.
Volumi simili per le auto a benzina (657.925) che però recuperano quasi il 4% di rappresentatività grazie a una crescita del 13,7%.
Forte l’incremento per le auto ibride che, con 50.614 unità, salgono del 39,1%, guadagnando quasi l’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Aumento importante (+14%) anche per le elettriche, con 16.331 unità e quota dell’1,2%.
Il mercato dell’usato, secondo le stime di CCFA, registra 440.967 unità ad agosto, il 3,1% in più rispetto allo stesso mese del 2016. Nel periodo gennaio-agosto 2017, i volumi complessivi si attestano a 3.864.032 unità, con un incremento del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo l’alimentazione, nei primi 8 mesi del 2017 il mercato, in percentuale, risulta così ripartito: diesel a 47,8% di quota, con un calo dei volumi del 5,5%; benzina a 47,3% di share (13,7% in più rispetto a gennaio-agosto 2016); alimentazioni alternative al 4,9%. Con 50.614 nuove immatricolazioni, le auto ibride registrano un incremento del 39,1%; le elettriche, con 16.331 unità, aumentano del 14%.
Il mercato iberico archivia a luglio un incremento del 2,5%, con 109.948 immatricolazioni contro le 107.306 dello scorso anno, e del 13,0% ad agosto, con 72.410 veicoli contro i 64.089 dello stesso mese dello scorso anno.
Nei primi otto mesi dell’anno le vendite arrivano a 849.851, con incremento del 6,9% rispetto alle 794.629 del 2016. Dopo il calo del 3,9% di luglio, i privati ad agosto recuperano e chiudono con un +8,5%, portando il cumulato degli otto mesi a +2,1%. Molto più dinamica la crescita delle società, con aumento a doppia cifra (+14,5%) grazie alle 240.969 unità immatricolate. Il noleggio, infine, ha totalizzato 194.932 vendite, il 9,2% in più del 2016.
L’Anfac, l’associazione spagnola dell’automotive, rileva che i volumi immatricolati da inizio anno sono inferiori del 24% rispetto a quelli dello stesso periodo del 2007. Tutti i canali di vendita presentano performance positive sia ad agosto che nel cumulato da inizio 2017, ma il canale dei privati è quello che riporta la crescita più contenuta: tre mesi su otto, nel 2017 sono risultati in calo. Il comparto delle vetture aziendali segna un incremento del 19,2% ad agosto e del 14,5% nel cumulato.
Le vendite ai privati riportano un aumento dell’8,5% ad agosto, mentre nel periodo gennaio-agosto la crescita si attesta al 2,1%. Il comparto del noleggio, infine, registra un rialzo a doppia cifra, del 41%, ad agosto, per via dei bassi volumi relativi di questo segmento di mercato nei mesi estivi, mentre cresce del 9,2% nei primi 8 mesi dell’anno.
Secondo l’alimentazione, nei primi otto mesi dell’anno, le vetture diesel rappresentano il 49,4% del mercato spagnolo, quelle a benzina il 45,8% e le ibride ed elettriche sono il 4,7%. Da inizio anno sono stati venduti in Spagna 36.442 veicoli ibridi (+89,2%) e 4.384 veicoli elettrici (+49%).
Sono cinque i mesi di cali consecutivi per il mercato dell’auto del Regno Unito: l'estate non interrompe il trend negativo, con flessioni del 9,3% a luglio (161.997 unità contro le 178.523 dello scorso anno) e -6,4% ad agosto, che archivia 76.433 vendite contro le 81.640 del 2016.
Con questi risultati le vendite dei primi otto mesi confermano una flessione del 2,4%, con 1.640.241 vetture a fronte del 1.680.799 di gennaio-agosto 2016. Nonostante il segno negativo, il risultato di agosto rappresenta il terzo volume più alto degli ultimi dieci anni.
Negli otto mesi, si registra una flessione dell’11,5% per il diesel, a fronte di una crescita del 4,2% per la benzina e del 32,7% per le alimentazioni a basso impatto ambientale. Tra i canali, stabili le flotte, leggera flessione delle società (-0,4%) e calo più incisivo dei privati, che perdono il 5,3%.
La SMMT, l’Associazione inglese dell’industria automotive ricorda che agosto è un mese debole per il mercato auto: gli acquisti sono di solito rimandati a settembre, quando è previsto il cambio delle targhe. Per questo, insieme alla disponibilità di nuovi modelli, l’Associazione prevede un buon risultato per il mese di settembre.
Ad agosto, si rileva una notevole crescita delle immatricolazioni di vetture ad alimentazione alternativa (+58,3%), che raggiungono una quota di mercato record del 5,2% (il record precedente era il 3,1% toccato ad agosto 2016). Le vendite di auto a benzina crescono del 3,8%, mentre il diesel cala del 21,3%.
Nei primi otto mesi del 2017, le vendite ai privati si attestano al 43,8% di quota (-5,3% il decremento dei volumi da inizio anno). Nello stesso periodo, le auto benzina conquistano il 52% del venduto e le auto diesel il 43%.
Le auto ad alimentazione alternativa, con un incremento tendenziale del 32,7%, raggiungono il 4,4% di quota.
«Le forti campagne promozionali e il miglioramento del clima di fiducia dopo la crisi nella maggior parte dei Paesi - ha dichiarato Romano Valente, Direttore Generale dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - contribuisce al positivo risultato dell’Europa anche se si fa sentire il forte rallentamento delle immatricolazioni nel Regno Unito per effetto della VED (Vehicle Excise Duty), tassa introdotta ad aprile”. Inoltre, quasi tutti i Paesi hanno attivato piani di stimolo al rinnovamento del parco e anche l’Italia potrebbe cogliere l’opportunità per accelerare il proprio, ma sono necessarie azioni mirate da programmare nella Legge di Stabilità».
«Il mercato mantiene una buona performance - commenta Aurelio Nervo, Presidente di Anfia - grazie ad un andamento positivo in tutti i maggiori Paesi. Segnaliamo soprattutto la buona performance dei nuovi membri UE che, con immatricolazioni in crescita del 14,3% nel cumulato da inizio 2017, danno un contributo significativo alla crescita del mercato nel suo complesso».
Per il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi: «Il risultato dell’automotive italiano è importante, avvicina il settore ai livelli pre-crisi e soprattutto è sempre più decisivo per il rilancio del nostro Paese. Lo dicono i numeri Istat rilasciati pochi giorni fa sulla produzione industriale, con un eloquente +9,1% il comparto auto e i beni strumentali a +5,9%. In Italia le vendite nei primi otto mesi dell’anno viaggiano a velocità più che doppia rispetto alla media europea, con performance tripla rispetto a Germania e doppia sulla Francia».