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Il primo mese dell’anno vale come i caucus dello Iowa e le primarie del New Hampshire nella corsa alla Casa Bianca: non emette giudizi finali, ma indica la tendenza su quello che potrà essere l’andamento del mercato per i successivi undici mesi.
Non può esserci allora che ottimismo nel registrare non solo il 29° mese consecutivo di crescita, ma anche il superamento in Europa della soglia simbolica del milione di immatricolazioni: sono state, secondo i dati diffusi dall'Acea, 1.093.565, pari a un aumento del 6,8% rispetto a un anno fa. Una partenza d’anno positiva, quindi, anche se più prudente rispetto al +16,6% di dicembre, al +10% del quarto trimestre del 2015 e al +9,3% della scorsa stagione.
Tra i Paesi, da applausi le performance di Italia (155.157 immatricolazioni, +17,4%) e Spagna (76.395, +12,1%), la cui crescita a doppia cifra rende meno esaltanti i dati comunque positivi di Francia (138.400 veicoli, +3,9%), Germania (218.365, +3,3%) e Regno Unito (169.678, +2,9%).
Tra i Costruttori, ottima la performance di FCA (trainata dal dato italiano), per vendite (+14,5%) e per quota di mercato (ora al 6,6%, +0,5%), raggiungendo la quinta posizione per volumi. Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 72.646 immatricolazioni a gennaio (+14,5%), con quota di mercato del 6,6% contro il 6,2% di un anno fa: in particolare, vanno registrate le performance positive per i marchi Jeep (+32,6%), Fiat ed Alfa Romeo (per entrambe +13,9%) e Lancia/Chrysler (+2,3%).
Andamento contrario per il Gruppo Volkswagen, che pur crescendo nelle immatricolazioni (+0,8%), cede sul fronte market share (-1,3%).
«Di fronte al ventinovesimo mese di crescita consecutiva per l’Europa dell’auto - ha commentato Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA - possiamo parlare di una partenza d’anno incoraggiante, che si inserisce nel solco positivo già maturato nel 2015. Nel contesto dei cinque mercati più importanti del continente, l’Italia è il Paese con la quota di auto intestate ai privati più alta: 65% a gennaio 2016 contro il 54,4% di Spagna, 43,1% del Regno Unito e 31% della Germania. Pur rappresentando i privati un importante motore del mercato, le società, rinnovando le proprie flotte con maggior frequenza, danno un significativo contributo al rinnovo circolante, oltre a movimentare maggiormente il mercato dell’usato».
Nei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA a gennaio 2016 ci sono state 1.093.565 nuove immatricolazioni di auto, vale a dire il +6,8% rispetto allo stesso mese del 2015. Nell’area UE15+EFTA, il mercato ha totalizzato 1.012.330 nuove registrazioni ed incremento del 6% su gennaio 2015; nell’area UE Nuovi Paesi Membri ci sono state 81.235 nuove registrazioni, il +10,1% sullo stesso mese di un anno fa. Polonia e Repubblica Ceca, i mercati più grandi di questa area, pesano insieme per il 61%, totalizzando rispettivamente 32.000 e 17.000 nuove immatricolazioni.
I cinque major market europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna) rappresentano il 69% del mercato UE28-Efta, con circa 758.000 vetture ed incremento del 6,8%.
In Germania sono state immatricolate 218.365 auto nuove (+3,3% su gennaio 2015); quelle di produzione domestica rappresentano il 66,3% del totale (+3,4%), e le auto di marca tedesca arrivano al 73% del mercato. Le diesel rappresentano il 48,7% del totasle, quelle a benzina il 49,6%, le auto ad alimentazione alternativa l’1,7%. Le ibride vendute a gennaio 2016 sono state 2.814, di cui 976 Plug-in; le elettriche sono state 477, mentre quelle a gas hanno una quota sul totale appena dello 0,2%. L’emissione media di CO2 delle nuove auto vendute nel mese è di 127,9 g/km. Le vendite ai privati toccano la quota del 31%. Il mercato delle auto usate registra un calo nel mese del 2%, con 550.424 passaggi di proprietà.
In Francia, ci sono state 138.400 nuove immatricolazioni a gennaio 2016 (+3,9%): i marchi francesi conquistano il 54,3% del mercato (+0,5%), mentre le vetture estere hanno un incremento del 7,3%, trainate delle vendite di FCA aumentate dell’8,5%. Le auto a benzina sono il 43% delle nuove immatricolazioni, quelle a gasolio scendono al 51,6% e le auto ad alimentazione alternativa sono il 5,4%, così ripartite: 6.045 ibride (quota del 4,4%), 1.371 elettriche (quota 1%), mentre le auto a gas sono appena 58. Il mercato delle auto usate diminuisce dell’1,6% nel cumulato, con 425.432 unità.
In Spagna, come accade ormai da quasi trenta mesi consecutivi il mercato cresce ancora: stavolta del 12,1%, totalizzando 76.395 nuove registrazioni. Il mercato delle auto intestate ai privati cresce dell’1,5% con 41.617 unità, toccando quota 54,4% del mercato. Il comparto delle auto intestate a società cresce del 25,2% con 23.128 vendite e una quota del 30,3%. Il noleggio registra un incremento del 34,7% e quota del 15,2% con 11.650 nuove immatricolazioni.
Secondo l’alimentazione, le vetture diesel arrivano al 61,3% del mercato, quelle a benzina al 35,7% e le ibride+elettriche al 3%. Ottimi risultati per FCA: +18,7% su gennaio 2015. Secondo l’Associazione nazionale di settore ANFAC, in Spagna l’obiettivo 2016 è arrivare a 1,1 milioni di vendite, avendo come priorità quella di sostituire le auto più vecchie e rinnovare il parco.
Nel Regno Unito si registra il miglior risultato dal 2005 del mercato auto a gennaio: 169.678 nuove immatricolazioni ed incremento del 2,9%, grazie soprattutto alle vendite ai privati che con 73.061 unità (il volume più alto dal 2004) crescono dell’8,2%. Sempre più popolari le auto ad alimentazione alternativa, che registrano un incremento del 32% rispetto ad un anno fa e conquistano uno share del 3,6%. Le immatricolazioni di auto ibride totalizzano 3.783 unità, (+44,1%), le plug-in 1.592 (+32,3%) e le elettriche 584 (+14,1%). Stabile il mercato diesel, mentre cresce del 3,7% quello delle auto a benzina.
In Turchia il mercato autovetture, dopo la crescita del 23,5% nel 2015 con 725.596 nuove registrazioni, ha totalizzato a gennaio 2016, 23.348 vendite, con calo del 4,7%. Scendono anche la produzione (-7%) e l’export (-20%).
In Russia non si attenua il crollo del mercato: dall’inizio del 2014 il rublo ha perso valore rispetto alle principali monete mondiali, continuando a svalutarsi anche nel 2015. I prezzi delle auto continuano a salire, determinando il ridimensionamento del mercato che nel 2015 è stato di 1.601.126 di nuovi light vehicles, con una perdita del 36%, che in termini assoluti significa 890.000 vendite in meno. A gennaio 2016 sono stati immatricolati appena 81.849 light vehicles, in calo del 29% su gennaio 2015, che risultava già ridimensionato del 24% su gennaio 2014.