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Un incremento mensile nelle immatricolazioni così sostenuto, pari a +15,06%, non si registrava da anni. A marzo sono state infatti vendute 161.303 nuove automobili contro le 140.189 di dodici mesi fa. A gennaio l'incremento era stato dell'11,5% e a febbraio si era assestato sul +13,6%. Il primo trimestre del 2015 ha chiuso con 428.464 nuove immatricolazioni contro le 377.629 unità dello stesso periodo del 2014: +13,46%. In termini assoluti sono i migliori volumi dal 2011, sebbene rappresentino lo stesso volume dei lontani primi anni Ottanta.
Gran parte del merito va alle flotte
I dati diffusi dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture raccontano anche che un'influenza importante la stanno dando le flotte di autonoleggio, che nel primo trimestre sono incrementate del 37%. Come ricorda l'Unrae, questo sta accadendo per due elementi contingenti: nel noleggio a breve termine c'è il forte incremento per le esigenze legate all’Expo di Milano, mentre nel noleggio a lungo termine i rinnovi dei contratti rinviati negli anni precedenti, passati dai classici 24 mesi agli attuali 47 mesi, che hanno consentito di ridurre i canoni pagati dalle imprese.
Lucidamente, Massimo Nordio, presidente Unrae, ha commentato: «La crescita del mercato è dovuta soprattutto al noleggio, quando anche il canale privati mostrerà un rateo di crescita adeguato al potenziale inespresso, allora potremo dire di essere fuori dal tunnel. Tuttavia rileviamo alcuni segnali importanti, ad esempio, l’indice di fiducia dei consumatori e degli imprenditori è in aumento e l’occupazione in febbraio secondo l’Istat è cresciuta di 93.000 unità (+0,4%) rispetto allo stesso mese 2014».
Quanto pesa il noleggio sulle immatricolazioni
Anche i privati però...
I dati economici globali sono come sempre direttamente collegati ai consumi, tanto che anche le vendite ai privati sono aumentate a marzo del 13,5%. Ovvero 93.000 immatricolazioni, con una quota del 57,2%, un punto percentuale in meno rispetto all’anno scorso. Nel trimestre, le immatricolazioni ai privati sono aumentate del 7,4%, perdendo però il 3,4% di rappresentatività attestandosi al 58,9% delle immatricolazioni totali.
Ritornando all'argomento noleggio, va osservato che la crescita a marzo rimane alta (+23,1%), portando la quota di mercato al 28,6% del totale. Nel primo trimestre le 110.700 vetture immatricolate a noleggio segnano appunto un incremento del 37% e una quota che copre più di un quarto dell’intero mercato, crescendo del 4,4% rispetto un anno fa. Le immatricolazioni fatte da società a marzo sono aumentate del 7,6% con poco più di 23.000 unità immatricolate, scendendo di un punto di quota sia nel mese (al 14,2%) sia nel cumulato (15,4% del totale). Le vetture vendute a società nel primo trimestre sono state 66.525 in aumento del 6,5%.
Per quanto riguarda le auto "ecologiche", sono aumentate del 14,4% arrivando a 21.100 immatricolazioni e costituendo il 13,1% del venduto totale. Nel cumulato, totalizzano oltre 60.800 unità, con un incremento che sfiora il 18% e una quota del 14,2%. Oltre 53.000 unità sono vetture a gas. Nel cumulato da inizio 2015, raddoppiano le vetture elettriche e le ibride crescono del 28%.
Le vendite di auto del segmento A sono cresciute del 18% nel mese e del 14% nel cumulato, mentre quelle del segmento B hanno registrato incrementi più contenuti, rispettivamente del 9% e del 4,6%. Sono soprattutto i Suv, tuttavia, ad incontrare il favore del pubblico, con il 37% in più di vendite nel mese e il 40% in più nel cumulato, in particolare il segmento dei SUV piccoli, che registra un vero boom di vendite: +74% nel mese e + 82% nel cumulato.
Ora però vediamo la classifica delle auto più vendute in Italia a marzo. Perché se in Europa dominano i tedeschi della Volkswagen, nel nostro Paese il dominio del gruppo FCA rimane incontrastato.
La top ten delle auto più vendute in Italia a marzo 2015
Maurizio Gissi