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Giunti alla virata del primo trimestre, sono possibili valutazioni concrete ed analisi approfondite sull’andamento del mercato, oltre a potersi sbilanciare in previsioni non più aleatorie quanto supportate da cifre attendibili, statisticamente realistiche.
Ebbene, il 2016 si annuncia come un’ottima annata: se parlassimo di vino, diremmo che le botti sono piene e che la richiesta nelle enoteche è alle stelle. Per restare alle quattro ruote, riportiamo i dati appena diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: a marzo 2016, il mercato italiano totalizza 190.381 immatricolazioni, con crescita del 17,4% rispetto allo stesso mese del 2015. Il consuntivo del primo trimestre si attesta a 519.123 immatricolazioni, il 20,8% in più (pari a 89.500 auto) rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2015. Davanti a tali cifre, le previsioni di fine anno sono state riviste al rialzo: si parla ora apertamente di una chiusura intorno a quota 1,7 milioni di nuove autovetture, con una forbice d’incremento compresa tra i 7 ed i 9 punti percentuali sul 2015.
A marzo le auto diesel conquistano il 56,1% del mercato, in crescita rispetto a febbraio quando erano al 55,7%; seguono le auto a benzina con il 34,2%, contro il 34% del mese scorso, le GPL stabili al 5,4%, le vetture a metano a quota 2,5% (2,8% a febbraio) e, infine, ibride ed elettriche all’1,8% (2,1% il mese scorso).
Ottime le performance dei prodotti italiani: nella top ten di marzo ne compaiono ben sei. A condurre la classifica troviamo l’eterna Panda (15.782 unità), l’auto più venduta in Italia (anche nel primo trimestre), seguita da Fiat 500 (7.402), che recupera due posizioni rispetto al mese scorso; terzo posto per la Lancia Ypsilon (7.122) e quarto per la Fiat 500X (5.817), anch’essa in risalita di due posizioni rispetto a febbraio. Seguono, al sesto posto, Fiat 500L (5.231) e, al decimo, Fiat Punto (3.883).
Fiat Panda e Fiat 500 occupano primo e secondo posto nella classifica del segmento A, coprendo, insieme una quota del 62% nel mese e del 61% nel trimestre. Nel segmento dei SUV piccoli dominano ancora Fiat 500X e Jeep Renegade, che rappresentano a marzo il 39% di questo specifico mercato e il 38% nel trimestre. Nel segmento di monovolumi piccoli, domina la classifica Fiat 500L, con una quota del 59% nel mese e del 57% nel trimestre.
Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano a marzo 56.285 immatricolazioni (+21,5%), portando la propria quota di mercato dal 28,6 % di un anno fa al 29,6%. Nei primi tre mesi del 2016, i volumi immatricolati ammontano a 151.620 unità, in crescita del 24,4%; la quota di mercato passa dal 28,4% di un anno fa al 29,2%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 56.032 unità a marzo (+21,6%), con quota di mercato del 29,4% contro il 28,4% di un anno fa. Positivi i risultati dei brand Fiat (+21,6%), Lancia/Chrysler (+30,4%), Jeep (+28,1%). Bene anche Ferrari (+23,1%) e Lamborghini (+116,7%). Nel primo trimestre 2016, FCA ha immatricolato 150.951 autovetture, con una crescita del 24,5%, e quota di mercato del 29,1%, contro il 28,2% di un anno fa. Inoltre, i brand Maserati, Ferrari e Lamborghini mantengono performance positive nel trimestre.
La top ten diesel del mese è sempre guidata da Fiat 500X (5.214 unità), con Fiat 500L seconda (3.766); quinto posto per Jeep Renegade (3.072), stabile al sesto posto Fiat Panda (2.973). Nei primi tre mesi del 2016, l'auto diesel più venduta resta Fiat 500X, seguita da 500L.
L’esigenza del rinnovo del parco vetture insieme alla voglia di mobilità, è rivelata dalle immatricolazioni nel Centro-Sud d’Italia, che a marzo riportano un +24,8% e +28,5% rispetto allo stesso periodo 2015. Anche nel primo trimestre il meridione evidenzia le crescite più ampie rispetto alle altre aree del Paese, con un +30%.
In controtendenza, dopo l’ottimo andamento registrato nel primo bimestre, le vendite di autovetture a noleggio, che a marzo segnano una flessione (-1,7%), sullo stesso periodo dello scorso anno, quando si registrò una crescita superiore al 23,5%. La quota di mercato in marzo scende così al 23,9%, 4,6 punti percentuali in meno del 2015. Ciò è stato determinato dall’andamento del breve termine, in flessione del 6,4% in marzo, a fronte del +2,8% del lungo termine. Il primo trimestre evidenzia comunque una crescita del noleggio dell’8,8%, meno dinamica rispetto al mercato, con una rappresentatività che si porta al 23,1% del totale (-2,6%).
Sempre ottima la performance degli acquisti dei privati: +26,2% nel mese e 118.059 unità, al 61,5% del totale; nel trimestre, l’incremento sfiora il 30% e la quota di mercato si posiziona in crescita di oltre 4 punti, al 63% del totale (330.186 immatricolazioni). Da sottolineare anche l’andamento delle società, che registrano in marzo incrementi elevati: +20,5%, grazie al contributo del super-ammortamento, in un contesto di migliorato clima di fiducia. Nel trimestre la crescita dei volumi è dell’8,9%.
Il mercato delle vetture usate, infine, a marzo ha segnato un leggero incremento del 3,1% grazie alle 439.861 vetture trasferite, al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei al concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), rispetto alle 426.460 del marzo 2015. Nel periodo gennaio-marzo l’incremento è del 7,5% a 1.242.905 trasferimenti (1.155.948 nel 1° trimestre 2015).
Su base mensile, i prezzi degli Energetici non Regolamentati crescono dello 0,8%. Nel dettaglio, si registrano aumenti su base mensile del prezzo del Gasolio per mezzi di trasporto (+2,5%) e, in misura più contenuta, della Benzina (+0,3%): entrambi, segnano però un’accentuazione della flessione tendenziale (-15,4%, da -13,3% di febbraio per il primo e -10,2% da -6,1% del mese precedente per il secondo), su cui incide il confronto con marzo 2015 quando, per entrambi, si erano registrati incrementi congiunturali più marcati e pari a +4,8% per il Gasolio per mezzi di trasporto e a +4,9% per la Benzina. I prezzi degli Altri carburanti, invece, diminuiscono su base mensile (-3,1%) principalmente per effetto del ribasso del GPL, e il relativo calo tendenziale si amplia di 4,7 punti percentuali (-11,2% da -6,5% di febbraio).
«A marzo le immatricolazioni di nuove auto non erano così alte dal 2010, quando superarono le 259.000 unità – ha dichiarato il Presidente di ANFIA - Oltre alla graduale ripresa del naturale ciclo di sostituzione delle vetture, che non può essere rimandata all’infinito, hanno avuto un ruolo incisivo le campagne promozionali delle Case, insieme ai bassi tassi di interesse e al sempre buono clima di fiducia dei consumatori. Si tratta per l’Italia del ventiduesimo incremento mensile consecutivo».
«Finalmente – così commenta il Presidente dell’Associazione delle Case automobilistiche estere - cominciamo a rivedere numeri più consoni alla dimensione, alla qualità e alla tradizione del nostro mercato. Spinto da un portafoglio contratti, figlio delle poderose campagne invernali, e dalla domanda del canale noleggio, il mercato raggiunge una dimensione che non vedevamo dal 2010, quando scadevano gli ultimi incentivi alla rottamazione. Il risultato del primo trimestre - continua Nordio - mostra un rafforzamento della voglia di mobilità più sicura, più economica ed attenta all’ambiente. Per questo insistiamo che essa sia accompagnata da provvedimenti strutturali non più dettati dall’affanno di interventi urgenti, ma coordinati sul piano nazionale nella direzione di sostituzione del parco anziano».