Mercato auto Italia: a marzo - 4,9%

Mercato auto Italia: a marzo - 4,9%
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Con 132.020 immatricolazioni il mercato auto in Italia ha chiuso il mese di marzo facendo registrare un calo del 4,9%, interrompendo così il calo a due cifre dopo 15 mesi consecutivi.
3 aprile 2013

Com’è noto il mercato dell’auto viene considerato il termometro dello stato di salute di un sistema economico e purtroppo i segnali che arrivano dai dati di immatricolazione in Italia relativi al mese scorso sono nuovamente in flessione negativa, anche se in misura minore rispetto al passato.

 

A marzo il mercato dell’auto in Italia, con 132.020 immatricolazioni, ha chiuso facendo registrare un calo del 4,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, interrompendo così il calo a due cifre dopo 15 mesi consecutivi.

 

Questi i dati rilasciati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che portano il primo trimestre dell’anno a 354.931 auto vendute, in flessione del 13% sull’anno precedente.

 

Jacques Bousquet, Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, ha dichiarato: «Il confronto con marzo dello scorso anno sembrerebbe un buon risultato perché realizzato con un giorno lavorativo in meno, tuttavia non dovremmo dimenticare che ci confrontiamo con un difficilissimo marzo 2012, affossato da un lungo sciopero delle bisarche (appena 138.816 immatricolazioni e un calo superiore al 26%)».

 

Inoltre, va considerato lo spostamento del mix canali di vendita verso il noleggio, cresciuto nel mese al 21,6% di quota di mercato (+10,6% in volume), sostenendo le vendite nel Nord Est che, grazie alla più favorevole IPT nelle province a statuto speciale, risulta essere l’unica area del Paese a registrare una variazione positiva (+2,4% verso marzo 2012).

 

«Il comparto dell’auto – prosegue Bousquet - resta, infatti, nell’affannata attesa che la crisi di Governo trovi una soluzione che sia capace di interventi incisivi per il rilancio dell’economia e dei consumi, che riduca la pressione fiscale su famiglie ed imprese, e dia finalmente attenzione ad un settore trainante per l’economia italiana».

 

«L’Unrae – conclude Bousquet - si accinge a rinnovare i propri organi associativi ed il proprio Presidente: colgo l’occasione per salutare tutti gli operatori e ringraziarli per l’attenzione che è stata data alla nostra Associazione».

 

Focalizzandoci ora sulle vendite per tipologia di acquirente, si nota come i privati abbiano evidenziato nel mese una flessione superiore a quella del mercato complessivo, pari a -7,3%, scendendo ulteriormente al 63,2% di rappresentatività sul totale, affiancati dalle società che, a loro volta, hanno perso in marzo oltre il 13% in volume (al 15,2% di quota).

 

Il rush dei noleggi, invece, consente soprattutto alle autovetture diesel di rallentare la flessione e chiudere marzo al 7,6% in meno (-15,9% nel 1° trimestre), mentre le vetture alimentate a benzina segnano un calo nel mese del 16,5% (-23,8% sul cumulato). Sempre buona la performance del Gpl e del metano (rispettivamente +37,8% e +61,2% nel mese), in forte crescita le vetture ibride (+149,6% in marzo), grazie alla presenza di nuovi importanti modelli.

 

L’andamento degli ordini - secondo un primo scambio di informazioni fra Unrae e Anfia – indica circa 128.000 contratti di autovetture in marzo, che segnano una flessione di oltre il 16% rispetto allo stesso periodo 2012, portando il 1° trimestre dell’anno a quasi 347.000 unità complessive (-18,5%).

 

Infine, il mercato dell’usato ha evidenziato nel mese una flessione del 4,4% con 374.783 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture, consentendo al cumulato gennaio-marzo di attestarsi in linea con i livelli del 1° trimestre 2012 (+0,7% in volume e 1.088.327 vetture trasferite).

 

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