Mercato auto Italia a marzo 2023: numeri in grande crescita ma...

Mercato auto Italia a marzo 2023: numeri in grande crescita ma...
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Secondo quanto previsto dagli analisti, marzo è stato il mese della ripresa del mercato auto con un clamoroso + 40%. Le auto "con la spina" sono ancora indietro
3 aprile 2023

La percentuale potrebbe far pensare che abbiamo la crisi dell'auto alle spalle, ma non è così: l'immatricolato del mese di marzo 2023 è comunque sotto di quasi il 20% rispetto al periodo pre-Covid (2019: 538.000 unità da gennaio a marzo contro le 427.019 dei primi tre mesi del 2023), anche se in netto miglioramento facendo il confronto con gli anni 2022 e 2021.

Il Presidente di Unrae Michele Crisci stigmatizza la confusione che c'è stata fino ad oggi dicendo che "...ritardi, indecisioni e messaggi allarmistici non aiutino gli investimenti delle imprese e i consumatori a fare le loro scelte nel percorso avviato" e di certo il balletto a livello di Commissione Europea fra il bando alle termiche del 2035 e la retromarcia (per l'opposizione principalmente di Germania e Italia) non ha aiutato.

In particolare l'Unione dei Rappresentati di auto invita il Governo ad una serie di provvedimenti urgenti, in particolare la rimodulazione del piano di incentivi all’acquisto di vetture a zero o basse emissioni, con innalzamento dei tetti di prezzo e inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno. Senza dimenticare un piano credibile per l'installazione e incentivazione alla posa di colonnine elettriche private e pubbliche, per cui sono stati stanziati gli incentivi ma non sono ancora spendibili per le varie pastoie burocratiche.

Sale la benzina e solo un po' le elettriche

Le vendite di marzo vedono un apprezzamento dei benzina con una quota che sale di 1 punto (28% delle immatricolazioni) ma va ancora molto forte la quota delle diesel (20,3% di quota). Il Gpl e il metano scendono sempre più (il secondo è praticamente sparito, 0,1% di quota). Le auto a batterie sono in recupero ma non di molto e non tanto per un maggior gradimento, ma piuttosto per un aumento della fornitura, salendo al 4,8% di quota nel mese, ma sempre meglio di quanto totalizzino le ibride plug-in a quota 4,3%. Sempre ben collocate le ibride con la maggioranza delle preferenze per le mild-hybrid, un tipo di motorizzazione quasi ubiquo.

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I top e i flop delle grandi marche a marzo

Visto l'andamento generale delle immatricolazioni, quasi tutti i grandi player hanno il segno positivo per la crescita di vendite, alcuni addirittura con una tripla cifra (per esempio Nissan, DR Motor, Alfa Romeo, MG, Tesla, Cupra, Lynk&Co - in questo caso per gli abbonamenti - Maserati, Subaru e Mahindra). Gli unici segni meno non potrebbero essere più all'opposto: Ferrari (-9,6%, ma non è certo un problema di disaffezione al marchio) e Ssangyong (-48%, ma presto si riposizionerà in tutta Europa con un nuovo marchio), ma anche Lexus ha qualche difficoltà di consegna (-25%) e il marchio Evo di DR (-23%). Qui sotto si può scaricare il documento con tutti i risultati marca per marca.

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