Mercato auto Italia: + 4,2% nel 2014. Torna positivo dopo 7 anni

Mercato auto Italia: + 4,2% nel 2014. Torna positivo dopo 7 anni
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Nonostante gli acquisti di auto da parte dei privati siano al minimo storico (62,3%) dopo 7 anni il mercato italiano ritorna positivo
5 gennaio 2015

L’anno che si è appena concluso ha fatto registrare una crescita del 4,2% per quanto riguarda il mercato auto in Italia. L’ultima volta del segno più è stato 7 anni fa.

Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione dei Costruttori esteri, commentando i risultati del 2014 ha infatti dichiarato: «Ormai da sette anni in forti difficoltà, il mercato dell’auto ha bisogno di essere rivitalizzato, a partire dal necessario ringiovanimento del parco nel segmento più critico dal punto di vista delle vendite, quello delle famiglie. Sono queste infatti che, purtroppo, detengono le auto più vecchie, dovrebbero sostituirle, vorrebbero sostituirle, ma probabilmente non possono farlo»

È appunto il dato relativo alle famiglie, ovvero ai privati, in calo ed al minimo storico in termini di quota di mercato (62,3%) con 854.618 immatricolazioni, nonostante abbia fatto registrare un aumento del 2,3%.

Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le autovetture complessivamente vendute nel 2014 sono state 1.359.616, rispetto alle 1.304.648 dello scorso anno. Solo a dicembre, inoltre, sono state immatricolate 91.518 autovetture con un incremento del 2,4% rispetto alle 89.415 auto vendute nello stesso periodo dello scorso anno. In crescita le auto destinate al noleggio (+13,6% e 264.252 unità) e le vendite a società (3,4%).

Per il 2015, la previsione è che, in assenza di elementi che possano influenzare direttamente la domanda, il mercato dovrebbe assestarsi su una crescita spontanea del 3%, attorno a 1.400.000 unità.

 

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Massimo Nordio presidente UNRAE

“La citata prospettiva di crescita di appena un 3% per il 2015, in assenza di interventi strutturali di rilancio del settore - prosegue Nordio - ci mette in condizione di rimarcare la necessità che venga realizzato un piano solido di rinnovamento del parco attraverso un sostegno alle famiglie, come la proposta di detraibilità di parte dei costi di acquisto di un’auto nuova, con benefici effetti sulla sicurezza dei veicoli e delle persone, sui costi sociali dell’incidentalità e sull’ambiente, come è stato ampiamente dimostrato in molte sedi dall’ACI, dal CENSIS e nella nostra Conferenza Stampa di metà novembre”.

 

L’andamento dell’intero 2014 dettagliato nella struttura del mercato indica una crescita rispetto all’anno precedente di quasi tutte le motorizzazioni, con incrementi particolarmente sostenuti per le vetture ibride (+41% in volume, all’1,6% di quota) ed elettriche (+26%). Fanno eccezione le vetture a benzina che proseguono il loro calo, fermandosi al 28,7% di quota sul totale. In crescita la rappresentatività del diesel (55,2% del totale) e qualche decimo di quota acquistano GPL e metano, rispettivamente al 9,1% e al 5,3%.

mercato dell'usato
In crescita anche il mercato dell'usato

 

Sul fronte dei segmenti registrano una buona performance le vetture utilitarie (seg. B) e medie (seg. C), rispettivamente in crescita del 6,5% e del 6,7%. In leggera stasi le vetture dei segmenti D ed E, mentre ottima la crescita delle vetture alto di gamma (+60%).

Per quanto riguarda il tipo di carrozzeria i crossover salgono 3 punti percentuali e raggiungono il secondo posto nel ranking delle più vendute (13,8% del totale), dopo le berline, in calo, 56,3%.
In crescita, infine, anche il mercato delle autovetture usate che con 4.248.229 trasferimenti di proprietà.

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