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Le immatricolazioni di auto nuove nel corso dell'ultimo mese dell'anno hanno consolidato l'andamento positivo dei mesi precedenti con un +5,9%, che non è male considerando che dicembre è tradizionalmente un mese di "attesa" per immatricolare le auto con l'anno nuovo. Sono 111.136 le auto nuove vendute nel mese, in cui si contano anche molte auto-immatricolazioni. Si parla comunque di una situazione ben diversa dai numeri del 2019, che però difficilmente potranno essere raggiunti a breve.
A seguito degli annunci di nuovi e consistenti incentivi, il rischio è che l'attesa per la nuova piattaforma software e il necessario DPCM portino ad una stagnazione all'inizio del 2024: è il pensiero di Michele Crisci, presidente dell'UNRAE, che sottolinea anche la necessità di intervenire al più presto sulla fiscalità delle auto aziendali in uso promiscuo, agendo su detraibilità IVA e deducibilità dei costi in funzione delle emissioni di CO2e riducendo il periodo di ammortamento a 3 anni.
Sul tema delle preferenze di acquisto il motore a benzina è in netta crescita del 4,7% mentre il diesel perde costantemente anche se in piccole percentuali con una discesa al 17,8% dell'immatricolato (-2,1% su un anno). Guadagnano 2,1 punti percentuali le ibride e assommano a oltre un terzo delle vendite con un 10,0% per le “full” hybrid e 26,2% per le “mild” hybrid. Le auto BEV, come anticipato, chiudono un anno in terreno positivo ma con percentuali molto piccole e largamente inferiori a quelle di altri Paesi europei: 4,2% di share, in pratica un anno perso e con incentivi non sfruttati appieno. Le PHEV retrocedono al 4,4% rispetto ad un anno fa (-0,7 p.p., 4,0% in dicembre).
L'auto più venduta in Italia è sempre l'inossidabile Panda seguita in dicembre dalla Volkswagen T-Roc e dalla Renault Captur. Giù dal podio ma in buona posizione ci sono Lancia Y, Renault Clio, Citroen C3, MG ZS (un balzo molto importante per questa cinese che entra nella top ten), Toyota Yaris Cross, Dacia Sandero e Peugeot 2008.