Mercato auto in Italia: a febbraio vendite a +13,2%

I primi segnali di ripresa nelle vendite di nuove autovetture visti a fine 2014 proseguono nel primo bimestre di quest'anno. L'anno scorso si è chiuso con 1.360.000 nuove immatricolazioni, con un incremento del 4,3% rispetto al 2013, mentre nel primo bimestre di quest'anno il risultato è stato di circa 266.555 unità, pari a +12,2% nei confronti dello stesso periodo del 2014. Solamente a febbraio l'aumento è stato del 13,2%, grazie a 134.697 unità vendute contro le 118.976 dello stesso mese dell'anno scorso.

Nel primo bimestre le cose sono andate insomma meglio del 2014, anche se si tratta pur sempre di volumi che ci riportano agli anni Ottanta. Ed è così dal 2010 in poi, com'è risaputo, da quando cioè la crisi globale ha frenato i consumi.

La buona prestazione di febbraio è influenzata dalle 36.486 immatricolazioni operate dalle società di noleggio (ovvero +45% per un quota di mercato vicina al 27%, e al 24% nel primo bimestre) che già nel 2014 erano cresciute del 34% rispetto a febbraio del 2013.

Come ha osservato l'Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici, vendite così importanti avvengono normalmente tra i mesi di marzo e giugno, stavolta sono state anticipate anche grazie al clima di maggior fiducia e dall'apertura di Expo. Da notare peraltro che un freno alle immatricolazioni è venuto dalla carenza di targhe.

Una ripresa più modesta ha riguardato la crescita delle vendite ai privati: sono state 77.625 unità, ovvero il 5,1% in più rispetto a dodici mesi prima. Perdendo però una frazione della quota di mercato (-4,3%) fermandosi al 55,9% del totale delle vendite.

Nel mese di febbraio sono cresciute le autovetture ad alimentazione ibrida: +15,2%, per una quota ancora limitata all'1,4% però. Vanno molto bene le auto a basso impatto, come le Gpl, che vedono il loro risultato crescere dell'11,9% nel mese di febbraio e con una quota di mercato dell'8,2%, mentre da parte loro le auto alimentate a metano hanno venduto il 28% in più toccando una quota di mercato del 4,1%.

Nel primo bimestre dell'anno, le immatricolazioni di auto eco-friendly hanno quindi superato le 39.500 unità (+19%), raggiungendo una quota del 14,8%, pari a 0,8 punti in più di un anno fa. L'incidenza del mercato auto ad alimentazione alternativa nel nostro Paese non ha paragoni rispetto al resto dell'Unione Europea e consente all'Italia di avere per le nuove auto vendute le emissioni medie di CO2 tra le più basse: secondo i dati preliminari ANFIA, nei primi 2 mesi del 2015 il valore medio ponderato delle emissioni di CO2 scende a 115,9 g/km dai 116,4 rilevati a gennaio 2015.

Passando alle alimentazioni tradizionali, le auto diesel hanno conosciuto il maggiore guadagno (+15%), mentre quelle a benzina sono aumentate di un +8% per restare però sotto il 30% della quota di mercato.

Passando alle immatricolazioni per marca a febbraio, a crescere più dell'aumento medio del mercato è stata Fiat Chrysler Automobiles, con il risultato di circa 37.800 nuova immatricolazioni e un +13,5%, ovvero quota di mercato del 28%, che vale la prestazioni migliore dal 2010. In termini percentuali è lo stesso andamento visto a gennaio.

Alle spalle di FCA si piazzano il Gruppo Volkswagen (+2,9% e quota di mercato del 13,1%), Gruppo Renault (+32% e quota 9,2%), Gruppo PSA (stabile alla quota del 9%) e Ford in crescita del 25% e con una quota di mercato del 7,1%.