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A Wolfsburg può scorrere lo champagne, o meglio ancora la birra. Volkswagen, nel primo semestre del 2015, ha sopravanzato Toyota, diventando il primo venditore di auto del pianeta. La casa tedesca si attendeva un risultato simile, ma ciò che sorprende anche i vertici del gruppo è l'aver raggiunto tale soglia con ben tre anni e mezzo di anticipo sulla tabella di marcia.
Non è, però, tutto oro quel che luccica. Sia Volkswagen che Toyota, infatti, fanno registrare un calo alla voce “vendite”. Il tutto, però, è andato a vantaggio del gruppo tedesco, in quanto la sua solidità è stata maggiore rispetto ai rivali nipponici. Pesa, e non poco, il crollo di Dahiatsu, arretrato del 12.7%, mentre il duo Toyota-Lexus tiene bene anche in tempi difficili per il mercato dell'auto, chiudendo con un complessivo -1.5%.
Ne hanno approfittato a Wolfsburg, forti di un calo – ci sia concesso l'ossimoro – di appena lo 0.5% rispetto al primo semestre 2014. Non va sottovalutato il crollo di due mercati importanti per i teutonici, ma se in Cina il rosso è abbastanza contenuto, -3.9%, spaventano i dati della Russia, con addirittura -40.9%.
La distanza complessiva tra Volkswagen e Toyota non è siderale. Si tratta, a conti fatti, di appena 20 .000 unità, e non sarebbe da stupirsi se, entro la fine dell'anno, i nipponici dovessero essere in grado di risollevare la testa.