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Dopo venti mesi di rialzi consecutivi, il mercato europeo – quello dei 28 più i Paesi Efta – è tornato ai livelli del 2009. Un risultato che si deve alla ripresa economica in atto in alcuni mercati e alle campagne promozionali che molte Case stanno attuando altrove da tempo.
Il dato tendenziale importante è che praticamente tutti i mercati principali sono in attivo ad esclusione di Olanda e Belgio. I dati diffusi oggi dall'associazione dei costruttori europei (Acea), le auto vendute ad aprile sono state 1.209.551, ovvero il 6,9% in più rispetto a dodici mesi prima. Il primo quadrimestre del 2015 vede le immatricolazioni salire a 4.848.058, con un incremento di 362.500 unità e una differenza pari a+8,1%.
Il risultato migliore si è avuto questa volta in Italia (+24,2%), che con 148.807 nuove immatricolazioni segue per volumi Germania, Regno Unito e Francia. Meglio dell'Italia, in termini percentuali, fanno solamente Islanda (+90,8%) e Grecia (+43,3%), ma con volumi decisamente inferiori. Nel primo quadrimestre, nel nostro mercato sono state vendute 578.088 automobili, con un incremento del 16,2% rispetto al primo quadrimestre dell'anno scorso. Il miglior incremento percentuale del quadrimestre spetta al Portogallo, con 61.243 unità e un +32,3%.
Valente, UNRAE: «Le Case si sostituiscono allo Stato»
Secondo Romano Valente, direttore generale Unrae, «La crescita in Italia, oltre che sostenuta dal noleggio a breve e lungo termine per le ragioni ormai note, è legata all’aumento degli acquisti da parte dei privati, grazie soprattutto al poderoso sostegno commerciale delle Case e delle reti che si stanno sostituendo allo Stato nell’esigenza di ringiovanire il parco circolante. Operazione che non è finanziariamente sostenibile nel medio e lungo periodo».
In Germania ad aprile sono state immatricolate 291.395 automobili, ovvero il 6,3% in più su aprile 2014, e il 64% delle auto sono state acquisiate da privati. I tedeschi sono ovviamente al primo posto anche nelle vendite del primo quadrimestre: 1.094.025 auto, in aumento del 6,4%. Al secondo posto per volumi troviamo la Gran Bretagna, 185.778 nuove auto ad aprile (+5,1%) e 920.366 nel quadrimestre, cioè +6,4%. Segue la Francia, 170.765 immatricolazioni ad aprile – soltanto il 2,3% di guadagno – e 648.084 unità (+5,6%) nel primo quadrimestre. Alle spalle dell'Italia troviamo la Spagna, che in aprile ha visto le vendite del nuovo a 82.715 unità (+3,2%) e nel quadrimestre ha segnato 349.857 immatricolazioni, ovvero il 23,9%. Il calo mensile maggiore si registra in Croazia (-19,3%) ma con sole 3.694 unità, tanto che nel quadrimestre il consuntivo è di -1,7%.
Marchio per marchio
Passando ai singoli costruttori, è Volkswagen a guidare la classifica delle vendite anche ad aprile (+5,4% e 148.232 unità vendute), davanti a Renault (85.907 unità e +15%) e Opel (75.854 e un aumento del 5,7%). Il Gruppo VW totalizza 304.705 auto vendute nel mese (+5,6%) e 1.161.108 nel quadrimestre (+8,3%). Seguono il Gruppo PSA (125.617 unità e +2,1% ad aprile), il Gruppo Renault (124.195 e +14,9% nel mese) e Ford (84.417 unità ad aprile e incremento contenuto nel 2,7%).
Il Gruppo FCA segue con 77.379 unità vendute ad aprile (+13,3%). La prestazione migliore spetta a Fiat, con 58.783 unità e un incremento su aprile 2014 del 9,5%. Nel primo quadrimestre Fiata ha totalizzato 228.059 vendite, ovvero +8,9%. Jeep compie un super balzo del 179,6% passando dalle 2.445 unità di aprile 2014 alle 6.836 auto vendute un anno dopo. Il primo quadrimestre vede Jeep a +199,7% con un risultato totale di 27.568 unità. Lancia/Chrysler e Alfa Romeo segnano rispettivamente 6.127 e 4.771 auto vendute ad aprile, in flessione dello 0,5% e dell'8,6% rispettivamente.
Alle spalle di FCA si piazzano il Gruppo Opel (76.024 e +1,7%), il Gruppo BMW (Mini in crescita del 32,4% ad aprile), Daimler (a +8% nel mese con un totale di 65.543 auto vendute), Toyota (+0,2%) e Nissan (+9%).