Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il Governo discute di nuovi incentivi per il settore auto, prevedendo un’importante innovazione rispetto alle precedenti misure: sarà possibile infatti, qualora venisse approvato l’emendamento specifico, usufruire del contributo anche per le pratiche di compravendita tra privati, ovviamente relativi a modelli usati ma di ultima generazione.
La misura, come detto è inserita tra gli emendamenti in discussione in Commissione Bilancio al decreto Sostegni bis, al momento in fase di conversione in legge al Parlamento con votazioni a partire dal 5 luglio; l’iter prevede una data precisa entro la quale il provvedimento dovrà essere approvato, il 24 luglio, pena la sua decadenza.
Non sarà un’impresa facile inserire il provvedimento nel testo finale: infatti, al “tesoretto” a disposizione di circa 800 milioni di euro puntano i circa cinquanta emendamenti finora presentati.
La speranza delle associazioni di settore - Anfia, Unrae e Federauto - è che vengano tenute in debito conto le richieste del mondo automotive al momento in grave sofferenza: la loro richiesta era di disporre di almeno 350 milioni di euro, ma anche 300 potrebbero andare bene, purché non si scenda sotto tale soglia.
Secondo l'ipotesi, 250 milioni di euro dovrebbero servire a sostenere gli acquisti per la fascia di vetture con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2 (quella per la quale c’è maggior richiesta), mentre i restanti 50 milioni si aggiungerebbero al fondo Ecobonus per le auto in fascia 0-60 (elettriche e ibride plug-in).
Inoltre, e questa sarebbe la vera novità, verrebbe introdotta la possibilità di utilizzare i fondi anche per l'acquisto di vetture usate in linea con le normative più recenti sulle emissioni: il testo indica questa possibilità nelle compravendite tra privati, escludendo quindi le compagnie di noleggio che pure avevano caldeggiato il provvedimento tramite Aniasa, l'associazione di Confindustria dei servizi alla mobilità che rappresenta anche le società di rent a car.
Il rifinanziamento degli incentivi dovrebbe essere valido fino al 31 dicembre, quando scadranno anche gli Ecobonus per elettriche ed ibride plug-in con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di CO2.