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Il veicolo in foto, palesemente pericoloso se si pensa alla tutela delle persone, è datato 1913 ed è stato costruito in alcune decine di esemplari, in versione aperta o chiusa.
Ebbe un suo mercato, non è puro esperimento e oggi i pochissimi esemplari rimasti valgono milioni.
Si chiama Helica, per via della propulsione a elica che, come vantaggio, faceva “volare via” la trasmissione (alberi, cambi e frizione) e permetteva, grazie anche al peso ridotto, di raggiungere i 170 km/h.