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Al via a Merano dei test per la guida autonoma: protagonista è un bus elettrico, che per una settimana percorrerà dalle 9 alle 17 un anello urbano in una zona chiusa al traffico, con passaggi alle fermate ogni dieci minuti. Lo shuttle a 12 posti prodotto dalla società francese Navya arriverà a Merano il 22 novembre, affronterà inizialmente il tracciato con dei tecnici a bordo.
Dalla lunghezza di 4,75 metri, alto 2,65 e largo 2,11, l'Autonom Shuttle pesa 2.400 kg e vanta due motori elettrici da 33 CV. Può muoversi a una velocità massima di 25 km/h ed è in grado di superare pendenze sino al 12%. Il bus è dotato di sensori di ultima generazione collegati a dispositivi GPS per memorizzare il percorso.
L'Autonom Shuffle è dotato di un pacco batterie da 33 kWh, in grado di assicurare un'autonomia di 9 ore; la ricarica viene perfezionata in 8 ore tramite una presa da 3,6 kW e in 4 ore con una da 7,2 kW. Il funzionamento è garantito con temperature da -10 a 40 gradi. Il mezzo è già stato sperimentato in diverse città nel mondo, tra cui Helsinki, Oslo, Goteborg, Groningen, Orlando, Dunkerque, Berlino, Sydney, Lille, Lione e Sion.
«Si tratta della prima sperimentazione italiana aperta al pubblico - sottolinea il comune della provincia di Bolzano sul suo sito istituzionale - su percorso urbano chiuso alla circolazione di altri mezzi, di un bus a guida autonoma, senza autista. Un mezzo elettrico capace di 'leggere' il percorso in massima sicurezza. Merano sarà al centro della sperimentazione italiana sulla guida autonoma grazie al progetto Mentor, finanziato con 1,5 milioni di euro dal programma di cooperazione europea Interregionale V/A Italia-Svizzera. Un progetto che vede come capofila i Comuni di Merano e Brig-Lis (in Svizzera) e come partner tecnologici NOI Techpark, il polo dell'innovazione dell'Alto Adige, Sasa e PostAuto, due aziende che da sempre mettono insieme servizi di mobilità e nuove tecnologie».