Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La Winton Motor Carriage Company, nel 1898, mise su un giornale una piccola inserzione che recitava: "Rinuncia al cavallo e evita le spese e l'ansia che porta averne uno. Per far camminare un'auto serve mezzo centesimo per miglio. La Winton Motor Carriage è il miglior veicolo creato del suo genere. È molto resistente e allo stesso tempo leggero e elegante. Percorrete dalle 3 alle 20 miglia ogni ora. Il motore a idrocarburi è semplice e potente. Nessun odore, nessuna vibrazione, dotata di sospensione per le ruote, pneumatici e cuscinetti a sfere".
Si tratta della prima vera pubblicità per auto, il che darebbe a questo mezzo di vendita più di 1 secolo di vita. Questo spot, per l'esattezza, venne messo da Alexander Winton, uno scozzese creatore di bicilette che iniziò nel 1896 a costruire auto, diventando nel 1900 il più grande fabricante di autoveicoli. Il motivo per cui ad oggi non esiste alcuna auto Winton è perché nel 1924 poi si fermò per passare alla produzione di motori stazionari. Un pezzetto però vive ancora nella General Motors, visto che l'azienda venne comprata nel 1930 e divenne parte dell'Electro-Motive Corporation, che ancora oggi lavora.
La pubblicità venne pubblicata sullo Scientific American, puntando alla popolazione più acculturata sullo stesso giornale che poi avrebbe raccontato i lavori di Einstein e Fermi.
Questa vettura era venduta a 1.000 dollari, l'equivalente odierno di 26.800 dollari, e solo nel 1908 avrebbe avuto come rivale la Model T della Ford, venduta a 825 dollari (l'equivalente di 19.900 dollari). A prescindere, sembra che la pubblicità in questione funzionò visto che subito dopo vennero vendute 21 Winton: una di queste finì addirittura in mano a James Ward Packard, lo stesso che poi creò la sua azienda di produzione di auto.