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Per la serie “forse non tutti sanno che” quella in foto è la 850 in versione speciale realizzata dalla carrozzeria Ghia, a cui è stato dato il nome Vanessa. Auto italiana del 1966 che certo non tutti, anche anziani automobilisti del secolo scorso, direbbero essere una Fiat 850.
Rimase un’idea, un’ipotesi con quel portello dietro “ad ali di gabbiano”. Lo scopo di tale opera era anche dare luce, trame ampia vetratura e poi migliore accesso al retro vettura.
Un retro dove le signore, oggetto di attenzione in questo progetto, potevano far salire facilmente i bimbi che vi trovavano “seggiolino” integrato pieghevole. Sempre il posteriore, della 850 Ghia Vanessa, esibisce il fascione orizzontale, che raccorda la fanaleria.
Il cruscotto di questa 850 è anch’esso particolare: niente lancette e contatori ma solo spie e illuminazione, orizzontale come si usa oggi. Sempre per facilitarne l'uso, i sediti anteriori si potevano parzialmente ruotare ed il cambio era "assisito" con il sistema idromatic.