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La McLaren ha perfezionato la vendita della propria sede a Woking. L'accordo siglato con il fondo statunitense Global Net Lease, ha una formula di lease-back. In poche parole, l'immobile è stato venduto al prezzo di 170 milioni di sterline, circa 200 milioni di euro, ma è stato stipulato contestualmente un contratto d'affitto della durata di 20 anni. La cessione dell'iconico quartier generale di Woking è parte di un più ampio programma volto a recuperare i capitali per sostenere la produzione e l'impegno sportivo, soprattutto in F1.
Si tratta di misure che si sono rese necessarie per far fronte alle conseguenze della pandemia di COVID-19, che ha causato, lo scorso anno, non solo lo stop alla produzione, ma anche lo slittamento di quattro mesi dell'inizio della stagione di F1. La McLaren ha dapprima tagliato 1.200 posti di lavoro - più di un quarto del totale - nelle divisioni Applied Technologies, Automotive e Racing, e ha poi ottenuto un finanziamento di 150 milioni di sterline da parte della Banca Nazionale del Bahrain. Dopo un tentativo, andato a vuoto, di ottenere un prestito di 275 milioni di sterline garantito dalla propria collezione di auto d'epoca e degli immobili di Woking, si è deciso di cedere la sede.
Progettata dall'archistar Norman Foster, la sede di Woking della McLaren fu inaugurata nel 2004. Fu successivamente ampliata nel 2011, con la costruzione della fabbrica per la produzione delle vetture stradali. Si tratta di una struttura che si distingue per il basso impianto ambientale. Nella sede sono presenti un lago per l'accumulo dell'acqua piovana e una vera e propria oasi naturalistica. Il McLaren Technology Center, in cui al momento lavorano circa mille lavoratori, nel 2010 ottenne la certificazione Carbon Trust Standard.