McLaren P1: dentro alla fabbrica per scoprire l'hypercar ibrida

McLaren P1: dentro alla fabbrica per scoprire l'hypercar ibrida
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Nuove immagini della McLaren P1 scattate all'interno dello stabilimento di produzione ci portano a scoprire nuovi dettagli della hypercar ibrida da 816 CV
10 giugno 2013

La Casa di Woking ha rilasciato alcune nuove immagini della McLaren P1, hypercar ibrida  presentata allo scorso Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra che lancia la sfida alla nuova LaFerrari e alla Porsche 918 Spyder.

 

Questa volte la P1 è stata fotografata all’interno del McLaren Technology Center, ovvero nello stabilimento di produzione dove verranno assemblati i 375 esemplari previsti. Le immagini mostrano alcuni importanti dettagli tecnici della hypercar britannica a partire dalla monoscocca interamente realizzata in fibra di carbonio.

 

La Casa di Woking si è specializzata grandemente nella lavorazione di questo sofisticato materiale, che presenta doti di estrema leggerezza a fronte di una grande resistenza, dopo aver maturato una grande esperienza sedimentata nel corso di diversi anni. Basta pensare che la gloriosa McLaren F1 del 1993 è stata la prima auto stradale ad adottare una scocca autoportante interamente in fibra di carbonio.

 

Dotata di un propulsore V8 da 3.8 litri bi-turbo ibrido in grado di erogare fino a 916 CV di potenza massima e 900 Nm di coppia, la McLaren P1 è capace di scattare da 0 a 100 km/h in un tempo inferiore ai 3 secondi, mentre lo 0-200 km/h viene coperto in meno di 7 e lo 0-300 km/h in 17. La velocità massima della P1 invece ferma invece l’ago del tachimetro a 350 km/h.

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La McLaren P1: ecco cosa nasconde sotto al vestito

 

Ad un’unità così “straripante” è affiancato il sistema Drag Reduction System (DRS), ovvero un’ala mobile derivata dalla Formula 1 che riduce la resistenza aerodinamica con l'aumentare della velocità, a sua volta coadiuvato dalla tecnologia Instant Power Assist System IPAS, che fornisce 179 CV aggiuntivi in accelerazione e rende più rapida la risposta della farfalla di alimentazione.

 

Il motore a benzina V8 da 3.8 litri di cilindrata è l'evoluzione del già noto M838T, ed è statorivisitato per raffreddare in modo più efficace le alte temperature del sistema di sovralimentazione TwinTurbo e per sopportare l'incremento dei carichi provocati dalle alte prestazioni di cui è capace.

 

Il motore elettrico è montato direttamente sul motore, e la potenza di trazione è gestita da un cambio a doppia frizione con sette marce che scarica la coppia motrice sulle ruote posteriori. Un metodo che permette al motore elettrico e al V8 da 3.8 litri twin-turbo a benzina di lavorare insieme senza problemi, fornendo la completa erogazione della potenza e della coppia massima.

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