Prime foto ufficiali per la Supercar di Woking
7 settembre 2009
L'erede della eccezionale McLaren F1 motorizzata BMW V12 è in arrivo. Dopo aver mostrato le prime immagini ufficiali, svelato i primi dettagli tecnici e dichiarato che il prezzo di listino oscillerà tra le 125 e le 175mila sterline, da Woking giunge un video ufficiale in cui vengono mostrati i prototipi XP8 e XP10 della nuova McLaren MP4-12C nella loro definitiva fase di collaudo in Spagna.
I tecnici McLaren, in particolar modo, si stanno concentrando sullo sviluppo del compattissimo V8 turbo (siglato M838T), sulla trasmissione (rapporti e gestione elettronica) e sul circuito di raffreddamento. Non mancano alcuni accorgimenti anche sulla geometria delle sospensioni e sull'impianto elettrico, elemento anch'esso fondamentale per l'affidabilità della vettura.
Passando oltre, gli appassionati di F1 noteranno che il nome della vettura si rifà alla storia delle monoposto del team inglese: la MP4-12 fu portata in pista da Mika Hakkinen e David Coulthard nel 1997, salendo 7 volte sul podio (3 vittorie, 2 secondi e 2 terzi posti). Di quella vettura, però, la nuova stradale inglese non avrà nemmeno un bullone, anche se riprenderà un concetto che le permise alla McLaren di ottenere le prime vittorie del dopo Senna (passarono 4 anni): il brake steering system.
La "diavoleria" messa a punto dai tecnici britannici agiva per mezzo di un terzo pedale sui freni delle ruote posteriori, rappresentando un semplice controllo di traziione "manuale" in accelerazione o come virtuale perno attorno al quale far ruotare la vettura, un po' come fa l'ESP, in entrata di curva: in modo del tutto proporzionale alla quantità di sterzo, infatti, i piloti della McLaren potevano rallentare la ruota posteriore interna riducendo il sottosterzo.
Questo permetteva di girare con meno ala ed un assetto di minor compromesso, a tutto vantaggio dello sfruttamento del potenziale della vettura. Il sistema venne bandito dalla FIA nel 1998 (anno del mondiale) ed oggi, sulla MP4-12C ritorna seppur in versione riveduta: non è più il pilota a comandare il sistema con il pedalino, ma l'elettronica che pensa a tutto, consegnando nelle mani di chi si ritroverà al volante una vettura che in certi frangenti si comporterà come se avesse 4 ruote sterzanti.
Rispetto alla vettura di F1 dalla quale prende il nome (V10 Mercedes) e alla prima McLaren stradale (V12 BMW) la vettura è spinta da un motore V8 biturbo da 3.8 litri, sviluppato interamente da McLaren, in grado di erogare 600 CV e 600 Nm di coppia massima. Grazie anche al cambio robotizzato a doppia frizione e sette rapporti, le prestazioni sono eccezionali: poco più di 3 secondi per passare da 0 a 100 ed oltre 320 km/h di velocità massima.
Non mancano le sospensioni a controllo elettronico e tutte le migliori tecnologie disponibili sul mercato in termini di dinamica di guida: presto, ancora, per parlare di impegno sportivo della vettura, anche se la scocca in carbonio e la dotazione tecnica non dovrebbero tenerla più di tanto lontana dalle piste del campionato FIA GT. La McLaren MP4-12C non sarà sola nel listino delle vetture di Ron Dennis: lo stesso CEO dell'azienda che ha fondato negli anni '80 ha parlato di una line-up di tre modelli entro i prossimi 6 anni con una produzione annua di 4.000 unità. Ferrari, giusto per fare un paragone, ne produce da alcune stagioni 6.000/anno.