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Sono due milioni le vetture che Mazda ha prodotto con il motore rotativo, uno degli elementi cardine nella storia della casa automobilistica giapponese che ha creduto fin da subito al Wankel.
Era il 1967 quando Mazda presentò la Cosmo Sport, la prima vettura della casa automobilistica giapponese a equipaggiare il motore Wankel: un sistema che utilizzava rotori triangolari per generare potenza. Una tecnologia che, da quel momento in poi, Mazda sviluppò per affinare le prestazioni, i consumi e, soprattutto, la durata.
A distanza di 11 anni dall’uscita della RX-8, Mazda è tornata ad utilizzare il motore rotativo su una vettura di serie nel giugno 2023, utilizzando il motore Wankel sulla sua MX-30 R-EV (le vendite in Europa inizieranno a breve). Inoltre, in occasione del traguardo delle due milioni di vetture prodotte con il motore rotativo, il Director e Senior Managing Executive Officer di Mazda - Takeshi Mukai - ha dichiarato:
“Il motore rotativo è una parte speciale della storia di Mazda e rappresenta il nostro “spirito di sfida continua”. Il motore rotativo è molto amato dai clienti di tutto il mondo e siamo entusiasti di riprenderne la produzione nelle sue nuove vesti da protagonista. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare sinceramente tutti coloro che ci hanno supportato in questo viaggio, in particolare i numerosi clienti che hanno acquistato vetture con motore rotativo, gli appassionati dei nostri motori rotativi e tutti i partner coinvolti nel loro sviluppo e produzione. Guardando al futuro, continueremo a trasmettere questo “spirito di sfida continua”, offrendo veicoli attraenti che offrano ai nostri clienti un’esperienza di guida entusiasmante anche nell’era dell’elettrificazione”