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Il nuovo piano di Mazda prevede l’elettrificazione dell’intera gamma entro il 2030. Una decisione obbligata per rispettare le rigide norme europee sulle emissioni che entreranno in vigore nel 2020 con limite ultimo fissato all'anno successivo.
Secondo Automotive News, l'obbiettivo della Casa giapponese è quello di evitare le annesse sanzioni dell'UE dedicate ai costruttori che non prevedono nei loro piani un passaggio ai veicoli ibridi o elettrici per abbattere le emissioni di CO²; attualmente infatti i modelli più venduti del brand sono SUV.
Sanzioni pesantissime che quest'anno, secondo Mazda, si aggirano intorno ai 78 milioni di euro e che, negli anni, saranno destinate ad aumentare. La concorrenza, al contrario, non ha aspettato alcun ultimatum ponendo la Casa giapponese in una situazione di forte svantaggio ma già nel 2020 potremo vedere 2 nuovi modelli EV, un'auto completamente elettrica ed, infine, un veicolo EV equipaggiato con un motore rotativo in grado di estendere il range di utilizzo fungendo da generatore di energia.
Con il debutto della nuova Mazda 3 al Salone di Los Angeles arriverà anche il nuovo motore quattro cilindri a benzina con sistema di accensione per compressione che, grazie alla combinazione tra l'elevato rapporto di compressione e una combustione molto magra, garantisce una maggiore efficienza, migliori prestazioni e minori consumi.