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Mazda ha scelto il palcoscenico di casa, il Tokyo Motor Show, per presentare due importanti novità che anticipano gli orizzonti tecnologici del marchio di Hiroshima.
La più grande novità svelata all'interno dello stand era senza dubbio l'inedita Mazda3 Skyactiv-Hybrid, versione ibrida che sfrutta la tecnologia di propulsione di origine Toyota (quella di Prius e Auris Hybrid per intenderci), abbianta al benzina 2.0 litri Skyatciv-G di Mazda.
Come abbiamo potuto verificare nel corso del notro test, questa unità, che prende il posto del tradizionale 1.8 a benzina utilizzato da Toyota, regala alla Mazda3 ibrida prestazioni più coinvolgenti rispetto a quello vissute su Prius e Auris Hybrid, ma anche un tonalità più gradevole per le orecchie.
I consumi rimangono nell'ordine dei 3,2 l/100 km, ma chi si stesse entusiasmando per le caratteristiche di questa ibrida di segmento C, rimarrà deluso. Il marchio delle ali di gabbiano infatti limiterà solo al mercato giapponese la commercializzazione della Mazda3 Skyactiv-Hybrid, che quindi non arriverà mai in Europa né tantomeno in Italia.
All'interno dello stand riflettori puntati sulla Mazda3 Skyactiv-CNG concept con doppia alimentazione benzina-metano, che sfrutta il motore 2.0 litri Skyactiv-G, ma anche sulla Mazda6 ASV-5 (Advanced Safety Vehicle), un esemplare dotato di sofisticatissimi sistemi di sicurezza elettronici, tra cui spicca un sensore in grado di interfacciarsi con i tram al fine di evitare potenziali collisioni, rendendo al tempo stesso più scorrevole il traffico delle grandi città.