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Bologna - In occasione del Motor Show di Bologna Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia, ha colto l’occasione per fare il punto sulla diffusione dell’auto elettrica in Italia.
La Casa giapponese è senza dubbio una delle realtà che ha preso maggiormente sul serio lo sviluppo dei veicoli alimentati a batterie. Anche nel nostro Paese, dove hanno preso vita di recente una serie di progetti che hanno per protagoniste la Leaf, l’elettrica più venduta al mondo, e il veicolo commerciale e-NV200. Ecco di cosa si tratta.
L’auto elettrica è diventata davvero sostenibile anche da un punto di vista economico?
«Direi proprio di sì. Una Nissan Leaf oggi viene venduta in Italia a 20.000 euro con la formula del noleggio della batteria. Un prezzo quindi assolutamente paragonabile a quello di una vettura tradizionale di analoghe dimensioni. A questo si aggiunge un canone mensile per il noleggio al di sotto degli 80 euro. Il costo della vettura elettrica quindi oggi non è più di certa una barriera in Nissan. Oppure con un anticipo di 2.500 Leaf viene offerta con una rata mensile di 149 euro e poi dopo due anni si può decidere se dare indietro la vettura , acquistarla oppure rifinanziarla. Per questo non vedo più nel prezzo una barriera per l’acquisto dell’auto elettrica».
Anche l’energia per ricaricare le batterie è rinnovabile?
«E’ da alcuni anni che Nissan è impegnata sul fronte della mobilità sostenibile attraverso l’auto elettrica. La sempre crescente concentrazione urbana pone delle nuove sfide visto che anche le auto saranno sempre di più nelle città. Già oggi Nissan offre Leaf, un’auto capace di offrire una risposta ad una mobilità urbana sostenibile. Abbiamo anche già sviluppato dei sistemi per realizzare l’energia necessaria alla ricarica da fonti completamente rinnovabili e questo ci permette di realizzare una catena virtuosa per abbattere le emissioni di CO2 ma anche i costi di gestione per i clienti finali».
Si risparmia davvero guidando un’auto elettrica?
«Leaf rispetto ad un’auto tradizionale paragonabile per dimensioni e prestazione presenta dei costi di gestione inferiori del 30% e il “pieno” di corrente, con cui si percorrono tranquillamente più di 160 km, costa poco più di 2 euro. Inoltre Leaf è riciclabile al 99%, non ha oli lubrificanti a bordo, particolarmente critici da smaltire, e non è sottoposta al pagamento del bollo. In più permette di accedere alle zone a traffico limitato senza pagare nessuna tariffa. I vantaggi con la nostra auto elettrica esistono e sono reali. Ora non resta che abbattere alcune barriere psicologiche che ancora oggi permangono».
Le Nissan Leaf vendute nel mondo hanno percorso complessivamente più di 1 miliardo di km
Nissan Italia in collaborazione con la cooperativa 3570 ha permesso di avere due taxi elettrici circolanti a Roma. Secondo Nissan in soli due mesi sono riusciti a risparmiare 1.384 litri di carburante, 2.253 euro, 2.970 kg CO2 rispetto ad un’auto tradizionale, com’è nata questa curiosa collaborazione?
«Questa collaborazione è nata grazie ad un nuovo approccio imprenditoriale di Nissan Italia. Abbiamo incominciato a proporre la nostra formula per la mobilità elettrica alle aziende, spiegando loro che è possibile davvero metterla in pratica e toccare con mano i vantaggi che porta con sé. Mettiamo sul piatto un’equazione di business vantaggiosa per una determinata realtà industriale e a quel punto sono gli stessi imprenditori a convincersi della bontà della mobilità elettrica. Questo approccio ha portato all’accordo con la cooperativa taxi 3570 a Roma. I numeri ci stanno dando ragione, il business case è estremamente positivo per i tassisti e quindi la domanda di auto elettriche sorgerà spontanea. Abbiamo seguito lo stesso schema con DHL che oggi ha in dotazione alcuni furgoni elettrici Nissan e-NV200. La società di consegne ha fatto i suoi conti, ha scoperto che il business era estremamente positivo e così ha ordinato ben 50 veicoli elettrici».
Quanto riescono a viaggiare questi taxi con una sola ricarica?
«I due tassisti romani oggi si sfidano per coprire il maggior numero di km in una giornata di lavoro con una sola ricarica. La vera sorpresa è che oggi questi due taxi riescono a percorrere 170 km al giorno senza mai ricaricare le batterie».
Può divenire davvero vantaggiosa l’auto elettrica per le aziende?
«Per le aziende la mobilità elettrica diventa ancora più interessante nel caso in cui dovessero decidere di avviare un sistema di produzione e stoccaggio autonomo dell’energia elettrica, proprio come ha fatto la cooperativa 3570».
Nissan Italia sembra voler spingere davvero l’auto elettrica nel nostro Paese. Avete anche messo in piedi una vera e propria architettura di business particolare, di che si tratta?
«Ci siamo resi conto che vendere un veicolo elettrico è completamente diverso dal proporre al cliente un mezzo tradizionale. Per questo motivo abbiamo avviato una collaborazione con FCS Mobility, una grande azienda che si occupa dell’integrazione di sistemi, soprattutto in campo elettrico. Abbiamo quindi chiuso un accordo che ci consentirà di trasformare il profilo dei nostri venditori nelle concessionarie. Non avremo più i tradizionali venditori, ma veri e propri consulenti per la mobilità elettrica integrata. È chiaro che un sistema di questo tipo prevede un vero e proprio nucleo di esperti pronto ad affiancare la nostra forza vendita ogni volta che si presenta un cliente pronto ad inserire un veicolo elettrico nella propria flotta».
Nissan Leaf: i primi due taxi elettrici in servizio a Roma