Massimo Borio: «Citroen e Vanity Fair sono sulla stessa lunghezza d'onda»

Massimo Borio: «Citroen e Vanity Fair sono sulla stessa lunghezza d'onda»
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Per celebrare il 10° anno di attività in Italia la rivista Vanity Fair ha stretto una collaborazione con Citroen e ha messo a disposizione 10 contratti di lavoro a progetto
19 marzo 2013

MilanoSono passati dieci anni da quando la rivista Vanity Fair è arrivata in tutte le edicole d’Italia. Per celebrare il 10° anniversario di attività la rivista pubblicata da Condé Nast Editore promuove oggi una serie di iniziative che si articoleranno per tutto il 2013.

Una Citroen C1 dedicata a Vanity Fair

Innanzitutto il traguardo dei dieci anni della celebre rivista viene celebrato con il lancio sul mercato italiano della Citroen C1 Vanity Fair 10, particolare versione realizzata in edizione limitata che si distingue per un allestimento dedicato ricco di dettagli estetici inediti.

10 contratti di lavoro a progetto

Oltre alla nuova C1 Vanity Fair 10, la rivista Condé Nast ha pensato di celebrare i 10 anni di attività in Italia mettendo a disposizione 10 contratti di lavoro a progetto della durata di sei mesi o un anno in diverse aziende legate in maniera particolare al mondo dell’entertainment.

 

Tra i primi ad aderire al progetto, oltre alla stessa Vanity Fair naturalmente, si annoverano Factory 27 (agenzia di produzione interna alla Casa editrice), Radio Italia, taste of Milano, Taste of Roma, Technogym e una casa di produzione televisiva.

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La Citroen C1 Vanity Fair è stata svelata oggi a Milano

Un premio letterario per un giovane autore

Sempre nell’ambito della ricerca di talenti Vanity Fair si fa promotore di un premio letterario attribuendo un riconoscimento a un giovane autore debuttante, under 30,  che partecipa a IoScrittore, torneo letterario italiano gratuito giunto alla sua quarta edizione.

 

Vanity Fair farà parte della giuria Vanity Fiar10, sponsorizzando un pacchetto di 20 ore di consulenza con un editor professionista, la pubblicazione in formato elettronico, la presenza in tutti i negozi online e il supporto della rivista per il lancio. A fine novembre inoltre premierà il il giovane vincitore del premio speciale Vanity Fair durante l’evento IoScrittore di BookCity.

Ci sono anche Roberto Bolle e Marco Mengoni

Per celebrare i dieci anni di Vanity Fair ci sarà anche Roberto Bolle, étoile del Teatro alla Scala e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre, che sarà protagonista di un cortometraggio diretto da Fabrizio Ferri che sarà presentato in esclusiva al prossimo Festival del Cinema di Venezia durante un evento organizzato da Vanity Fair.

Ambasciatore dell'intero progetto è Marco Megnoni, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, che è stato scelto perché secondo Vanity Fair rappresenta esattamente il profilo del giovane talentuoso che ha saputo meglio le sue potenzialità

 

Ambasciatore dell'intero progetto è Marco Megnoni, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, che è stato scelto perché secondo Vanity Fair rappresenta esattamente il profilo del giovane talentuoso che ha saputo meglio le sue potenzialità.

I commenti dei protagonisti delle celebrazioni per i 10 anni di Vanity Fair

Massimo Borio, Direttore Marketing e Comunicazione di Citroen, in occasione dell’evento di presentazione organizzato oggi a Milano ha dichiarato: «Citroen e Vanity Fair sono sulla stessa lunghezza d'onda. Questo ci è sembrato senz’altro il momento migliore per poter lanciare una nuova serie speciale. La nuova Citroen C1 Vanity Fair 10 testimonia l’inizio di una grande collaborazione che ci vedrà al fianco della celebre rivista fino al 2014. In futuro infatti arriveranno senza dubbio altre operazioni di collaborazione tra Citroen e Vanity Fair».

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Massimo Borio, Direttore Marketing e Comunicazione di Citroen Italia, insieme a Luca Dini, Direttore di Vanity Fair

 

Luca Dini, Direttore di Vanity Fair : «Per il nostro anniversario abbiamo scelto non di autocelebrarci bensì di essere veicolo di opportunità per i ragazzi che sognano di mettere un piede nella porta di ambienti come case discografiche, uffici stampa e artist manager che solitamente sono di difficile accesso. Con questo progetto desideriamo offrire ai giovani talenti italiani un ingresso privilegiato a diverse realtà aziendali creando un’opportunità di formazione e facilitando un’esperienza che ci auguriamo possa arricchire il loro profilo professionale per il futuro. Sono fiero che Marco Mengoni, così giovane e così ricco di talento, sia l’ambasciatore di questo progetto».


Marco Mengoni: «Io credo che ci sia ancora speranza in questo Paese. Io nel mio piccolo cerco sempre di aiutare persone che hanno talento e che possono avere una chance. Le difficoltà oggi, per i giovani che vogliono iniziare una carriera lavorativa, sono maggiori rispetto al passato però anche grazie ad iniziative come questa si può fare qualcosa per cambiare la situazione.
 


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