Maserati MC20, la nuova “Maserati Corse” del Tridente [Video]

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630 CV per 1.500 kg ed un futuro anche da cabrio, elettrica e nelle corse. Così rinasce una Maserati corsaiola ma sempre elegante come da tradizione, che abbandona i motori Ferrari per adottare un nuovo V6 turbo tutto modenese
9 settembre 2020

Era dai tempi della vincente MC12 che non si vedeva una Maserati tanto... Maserati. Con la nuova Maserati MC20 la Casa del Tridente torna a fare vetture con un carattere da “Maserati Corse”, GT davvero pronte a cimentarsi nelle competizioni come una volta, dal momento che è già prevista una versione racing.

Prodotta a Modena, nella storica fabbrica di viale Ciro Menotti, la Maserati MC20 segna un cambio di passo enorme per il Tridente. La scocca, realizzata insieme all'aeroadinamica in collaborazione con la Dallara, è interamente in fibra di carbonio, materiale che oltre ad offrire leggerezza e rigidità permette maggiore libertà ai designer perché più facile da modellare rispetto ai metalli. E' stato così possibile adottare le inedite (per una Maserati) portiere con apertura ad elitra.

Il telaio è stato studiato fin dall'inizio per tutte e tre le tipologie di vettura che andranno in produzione nei prossimi anni: coupé, spider e la futura versione elettrica che sarà presentata nel 2022.

Gli stilisti modenesi approcciandosi al progetto MC20 hanno idealmente diviso in due la vettura: dalla linea di cintura in su il design è molto pulito, tanto che non vi sono appendici mobili o complicate, ma solo uno spoiler posteriore “minimal”. La zona che va dalla linea di cintura in giù è quella maggiormente “tecnica”, con il fondo della vettura che si espande sulle larghe minigonne che accompagnano il flusso aerodinamico proveniente dalla zona anteriore attraverso i passaruota aperti, sullo splitter anteriore e nel diffusore posteriore. Il tutto è sottolineato da fibra di carbonio a vista o, in alternativa, dal colore nero, che rendono meno visibili le prese d'aria sui brancardi.

Essenziale dentro

Il linguaggio stilistico degli interni è improntato ad una certa razionalità ed essenzialità: le informazioni sono fornite da due schermi da 10 pollici, uno per il cruscotto e l’altro, il Maserati Touch Control Plus (MTC Plus MIA), in posizione centrale, leggermente orientato verso il guidatore.

Il tunnel è molto sottile ed ha un disegno che ricorda quello di alcune Ferrari. Ci sono soltanto il selettore della modalità di guida, due pulsanti per le marce, gli alzacristalli e il comando del volume dell’infotainment, oltre ad un piano d’appoggio con caricatore wireless per i telefonini. Tutti gli altri comandi sono sul volante con il pulsante di accensione a sinistra e il launch control a destra. Il particolare più lussuoso è il selettore della modalità di guida, ispirato dall'alta orologeria. Lo specchietto retrovisore è digitale e attinge dalle immagini che vengono trasmesse dalla telecamera posteriore.

Il volante è stato studiato e progettato con l’aiuto del pilota-collaudatore di Maserati Corse Andrea Bertolini, già campione del Mondo con la MC12.

C'è un po' di spazio anche per i bagagli: la Maserati MC20 ha due vani, uno anteriore della capienza di 47 litri e uno posteriore della capienza di 101 litri.

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Arriva “Nettuno”

Oltre 325 km/h di velocità massima, da 0 a 100 km/h in meno di 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h in a 8,8 secondi sono il risultato di un peso inferiore a 1.500 kg e del nuovo motore battezzato “Nettuno”.

E' un V6 da 3 litri con V tra le bancate di 90° e doppio turbocompressore che esprime 630 CV a 7.500 giri e ben 730 Nm di coppia a partire da 3.000 giri. La potenza specifica è dunque di 210 CV/litro, mentre il rapporto peso/potenza di 2,33 kg/CV.

Il propulsore è anch'esso totalmente “Made in Modena”, una differenza sostanziale con il passato che significa l'abbandono dei motori Ferrari. Il cambio automatico è un doppia frizione in bagno d’olio a 8 rapporti.

Dal Cavallino Rampante, per l'esattezza dal mondo della Formula 1, Nettuno ha però ereditato una peculiarità: la precamera di combustione, una ulteriore camera di combustione interposta tra la candela centrale e la camera di combustione tradizionale il cui collegamento avviene attraverso una serie di fori con geometria opportunamente studiata e che funziona a carichi elevati. In questo modo si ottimizza la combustione agli alti regimi, ottenendo una maggiore efficienza, quindi anche più cavalli. Pare sia la prima volta che viene impiegata in un propulsore destinato ad una vettura stradale.

La Maserati MC20 ha cinque modalità di guida, selezionabili dal selettore posto al centro del tunnel: WET, GT, SPORT e CORSA. Ognuna è contraddistinta da un colore. L'ESC è disattivabile. Ognuna agisce su curva di erogazione del motore, sensibilità dell'acceleratore, valvole dei condotti di scarico, risposta del cambio, delle sospensioni e del controllo di trazione. Il reparto sospensioni è affidato a uno schema a doppio braccio oscillante su entrambe gli assi.

L’avvio della produzione è prevista per fine 2020 mentre gli ordini sono già aperti.

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