Maserati, la frase sibillina di John Elkann, il suo destino è...

Maserati, la frase sibillina di John Elkann, il suo destino è...
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Quale sarà il futuro di Maserati? Le parole di John Elkann nell'audizione in Parlamento della scorsa settimana lasciano aperti molti dubbi
25 marzo 2025

Quale sarà il futuro di Maserati? Nella sua audizione in Parlamento della scorsa settimana, il presidente di Stellantis, John Elkann, ha menzionato la casa del Tridente solo una volta, definendo il suo futuro "indissolubilmente legato all’Italia, a Modena e alla Motor Valley". Elkann ha specificato che Santo Ficili, da poco nominato ad di Alfa Romeo e Maserati, sta lavorando a entrambi i brand. Marchi, ha sottolineato, "legati alle esportazioni che dovranno tenere conto della politica dei dazi che saranno applicati". Il commento laconico del presidente del gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha generato una reazione dura da parte dei sindacati.

Alessandro Bonfatti, segretario generale di Fim Cisl Emilia Centrale, ha spiegato alla Gazzetta di Modena che "servono numeri, indicazioni precise sui nuovi modelli Maserati, serve dettagliare gli investimenti che si intendono realizzare. Servono un piano industriale e un piano commerciale". Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, gli fa eco: "Ci aspettavamo risposte concrete sul rilancio di Maserati. Una soluzione sarebbe la nascita di un polo del lusso Ferrari-Maserati che valorizzerebbe le rispettive caratteristiche qualitative e di mercato, permettendo di salvaguardare tutti i posti di lavoro e un settore strategico per la nostra economia. Ferrari ha tutte le professionalità e gli strumenti per salvare e rilanciare Maserati e porre le basi per un futuro migliore di intere comunità, a partire da Modena, dove i lavoratori stanno subendo inaccettabili umiliazioni". 

Nonostante Elkann abbia sostenuto che il futuro di Maserati sia legato a Modena e alla Motor Valley, continua a serpeggiare lo spettro di una potenziale delocalizzazione. Secondo Roberto Rinaldi, coordinatore della Uil per Modena e Reggio Emilia, la soluzione ideale per Maserati sarebbe unire le forze con la Ferrari. "L’idea - ha spiegato al Resto del Carlino - è quella di coinvolgere Ferrari in un’operazione di rilancio, creando un vero e proprio polo del lusso automobilistico. Ferrari è già un’eccellenza mondiale nel settore delle auto di lusso e potrebbe contribuire a dare nuova linfa a Maserati, permettendole di tornare competitiva senza snaturarne l’identità".

Le voci di un possibile passaggio di Maserati dal controllo di Stellantis a quello di Ferrari erano state smentite dal gruppo nel luglio dello scorso anno. Ma la smentita della vendita non esclude delle potenziali sinergie industriali tra due marchi che sono già stati legati a doppio filo in passato. Ferrari, infatti, è stata controllante del marchio Maserati dal 1997 al 2005. Le parole di John Elkann nell'audizione in Parlamento della scorsa settimana non hanno dissipato i dubbi sul futuro di un brand che sta attraversando una pagina buia della sua storia. 

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