Maserati: inaugurata a Modena la mostra per il centenario

Maserati: inaugurata a Modena la mostra per il centenario
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E' stata oggi inaugurata a Modena la mostra Maserati 100 - A Century of Pure Italian Luxury Sports Cars, dedicata ai 100 anni del Tridente
19 giugno 2014

E’ stata inaugurata questa mattina a Modena la mostra dedicata al centenario del Tridente, ovvero la Maserati 100 - A Century of Pure Italian Luxury Sports Cars, che ripercorre il percorso della Casa automobilistica italiana attraverso l’esposizione di alcuni tra i modelli da strada e da pista più significativi per il marchio, contestualizzati in uno spettacolo realizzato con 19 diversi proiettori.

Allestita nella struttura del Museo Enzo Ferrari, a pochi metri di distanza dalla sede Maserati in Viale Ciro Menotti, resterà aperta al pubblico fino a gennaio 2015. Per il valore storico dei modelli esposti, si tratta della maggiore rassegna di vetture Maserati mai organizzata al Mondo.

All’inaugurazione erano presenti il CEO della Maserati Harald Wester e il Presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. Con loro, i cugini Carlo e Alfieri Maserati, rispettivamente figli di Ettore ed Ernesto Maserati, i due fratelli che, insieme ad Alfieri Maserati, nel 1914 fondarono l’azienda che ancora oggi porta il loro nome.

Ospite d’onore all’inaugurazione il leggendario Stirling Moss, pilota Maserati negli anni Cinquanta che con il Tridente conquistò numerose vittorie. Curatore della mostra, Adolfo Orsi jr., nipote e figlio di Adolfo e Omer Orsi, proprietari della Maserati dal 1937 al 1967. Coordinatore lato-Maserati è Luca Dal Monte, responsabile della comunicazione della Casa del Tridente. La mostra è organizzata sotto la supervisione e con la regia di Antonio Ghini, direttore del Mef, così come del Museo Ferrari Maranello.

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Circa trenta le vetture esposte nell'ambito dei sei mesi della mostra, di cui 21 stabilmente esposte

Una grande esposizione

Le vetture Maserati stabilmente esposte sono 21 e una trentina in totale quelle che il visitatore potrà ammirare nell’arco dei 6 mesi dell’apertura della mostra. Una decina di esemplari, infatti, cambieranno a rotazione per permetterne la partecipazione nei prossimi mesi alle numerose manifestazioni che ricorderanno il Centenario Maserati nel mondo intero.

Per i visitatori, coerentemente con la struttura che ospita la Mostra, dedicata ed Enzo Ferrari in quanto luogo di nascita del mitico costruttore modenese, anche l’opportunità di vedere rari modelli di Ferrari e le più significative Alfa Romeo da competizione dell’anteguerra che furono pilotate da Ferrari o iscritte alle competizioni internazionali dalla Scuderia che, ancor oggi, porta il suo nome.

Questa parte di mostra è collocata nella grande officina meccanica dove il padre di Enzo lavorò da fine ottocento alla sua morte, riproposta da oggi come ampliamento della parte espositiva del Museo.

Dicono dell'evento

In occasione dell’inaugurazione della mostra, il CEO della Maserati Harald Wester ha ricordato che: «Il centenario della Maserati non poteva cadere in un periodo migliore della nostra storia. La Maserati oggi è infatti una azienda in piena salute, con modelli nuovi che hanno incontrato il favore di un pubblico sempre più vasto ed altri, in lavorazione, che porteranno l’azienda a raggiungere i prestigiosi traguardi di vendita che ci siamo prefissi. Questa mostra, che ripercorre il nostro primo secolo di vita, è unica nel suo genere: mai in precedenza, infatti, erano state riunite sotto lo stesso tetto tutti quei modelli che hanno fatto la nostra storia».

Per il Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, che tanta parte ha avuto nel rilancio della Maserati quindici anni fa, «questa giornata ha un duplice significato per me: rivedo nitidamente, infatti, le condizioni di quasi abbandono in cui si trovava la Maserati nel 1997 quando venni incaricato, insieme al mio Team di Maranello, della responsabilità del suo rilancio. Chiudemmo i capannoni produttivi per sei mesi, restaurandoli e re-industrializzandoli, costruimmo la palazzina direzionale ed il grande e spettacolare showroom e, soprattutto, demmo inizio alla progettazione ed alla produzione dei nuovi modelli dei quali uno in particolare è divenuto simbolo dell’attuale successo: la Quattroporte del 2003. A questa bella realtà si aggiunge oggi quella di gestire, come Ferrari, questo importante Museo di Modena che contribuisce a dare, al Mondo intero, un messaggio inequivocabile della capacità italiana di creare, da sempre, automobili che  fanno  sognare».

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