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L'ex polo del lusso di Maserati a Grugliasco, in provincia di Torino, è stato saccheggiato da alcuni ladri di rame. Secondo quanto riporta il Corriere di Torino, lo stabilimento fortemente voluto ai tempi da Sergio Marchionne è stato preso di mira per trafugare 300 metri di cavi, approfittando della mancanza di sorveglianza. Ai malviventi è stato sufficiente forzare i lucchetti del cancello per poter entrare, visto che la vigilanza è presente saltuariamente. Ma che l'ex polo di Grugliasco sia ormai solo lo spettro di ciò che è stato lo si capisce dallo stato in cui versa: loghi e insegne di Maserati non sono più presenti nella palazzina degli uffici, e i capannoni sono stati svuotati.
Una situazione, questa, che preoccupa non poco il sindaco di Grugliasco, Emanuele Gaito. Secondo quanto riporta Il Corriere di Torino, il primo cittadino ha spiegato che Maserati "rappresenta solo la punta dell’iceberg. Tutto il distretto industriale di corso Allamano che ruotava intorno all’automotive rischia di svuotarsi e non vedo nessun progetto alle porte”. Una filiera in ginocchio, che nel periodo di Natale vede i dipendenti ingerire la dura pillola della cassa integrazione. E l'amministrazione comunale chiede un tavolo di confronto con la regione, la Città Metropolitana di Torino e gli altri soggetti coinvolti. “Non voglio fare battaglie politiche o scaricare le colpe sulla Regione, ma bisogna capire in fretta quali strategie siano ancora attuabili. Sono disponibile a convocarlo anche io, ma è qualcosa da fare in fretta”.