Martin Bremer, Mercedes: «Artemide? La gestione della luce fondamentale con la guida autonoma»

Martin Bremer, Mercedes: «Artemide? La gestione della luce fondamentale con la guida autonoma»
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Martin Bremer, a capo del design degli Interni in Mercedes,ci spiega come è nata e perché è così importante la partnership con Artemide
12 aprile 2016

Milano – Quale occasione migliore della Design Week per presentare Ameluna, la nuova lampada nata grazie alla collaborazione tra i maestri della luce di Artemide e Mercedes. Ameluna non è una semplice lampada. Si gestisce attraverso un’app, non dispone di una sorgente luminosa centrale ed è pensata per produrre un’atmosfera mistica che ricorda organismi bioluminescenti. Nella parte più bassa si trova un circuito stampato estremamente flessibile con 288 LED che promette un’illuminazione ottimale. Parte della luce viene distribuita poi attraverso il corpo trasparente, facendo risplendere l’intera lampada, grazie alla originale soluzione ottica sviluppata partendo dalle ricerche applicate all’optoelettronica di Artemide. La variante high-end è disponibile con una sorgente luminosa separata in diversi colori, che crea un’illuminazione soffusa simile a quella ambient presente su alcuni modelli della Stella come Classe S e Classe C. 

In occasione della presentazione abbiamo parlato con Martin BremerSenior Manager Design Strategy and Corporate Design, che ha seguito fin dall'inizio il progetto, per capire come sia nata l'idea di realizzare una partnership con Artemide.

Com'è nata Ameluna? L'idea è di Artemide o di Mercedes?

«L'idea è stata concepita al 100% dai Centri Stile Mercedes-Benz. Come avviene per lo sviluppo delle auto, ogni design studio della Stella ha elaborato una proposta in competizione con gli altri. E alla fine abbiamo premiato l'idea che ci convinceva di più, quella più innovativa e originale». 

Quando le auto guideranno da sole allora l'abitacolo si trasformerà per davvero in un salotto

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Quanto ci è voluto per elaborare l'idea? In quale momento è subentrata Artemide?

«Una volta concepita l'idea – ci sono voluti solo sei mesi per arrivare al progetto definitivo – Artemide l'ha sposata immediatamente e ha cercato subito una soluzione tecnica per realizzarla, sfruttando tutto il suo incredibile know-how tecnico e scientifico nel campo dello studio della luce».

Perché avete scelto di realizzare una lampada con Artemide? Sembrerebbe una scelta un po' insolita per chi disegna auto da oltre 100 anni...

«A mio avviso per un costruttore come Mercedes-Benz è importantissimo prendere parte a questi progetti. Sono fondamentali per aprire la mente dei nostri designer. Disegnare auto, auto e ancora auto, tutti i giorni non è sano e non è stimolante. Provare a sfidarsi in questo tipo di progetti, che esulano in un certo senso dal mondo dell'auto, aiuta i nostri design studio ad essere più creativi e, in definitiva, ad avere auto ancora più belle, sofisticate, originali». 

Martin Bremer (a sx) intervistato dal nostro Matteo Valenti
Martin Bremer (a sx) intervistato dal nostro Matteo Valenti

C'è una connessione fortissima tra la lampada Ameluna e l'abitacolo della nuova Classe E. Del resto le luci d'ambiente stanno diventando sempre più importanti a bordo delle auto...

«La gestione della luce a bordo delle nostre auto sarà sempre più importante. Un tempo avevamo soltanto la luce di cortesia, che si accendeva quando si aprivano le portiera. Aveva quindi soltanto uno scopo funzionale. Oggi invece è tutto diverso, le luci d'ambiente che abbiamo sulla nuova Classe E non sono funzionali, ma servono a vivere bene all'interno dell'abitacolo. Servono a migliorare la qualità della vita a bordo ed è per questo che sono completamente personalizzabili nei colori».

E in futuro? Cosa ci dobbiamo aspettare?

«La luce diverrà un fattore chiave con la guida autonoma. Quando le auto “guideranno da sole” allora l'abitacolo si trasformerà per davvero in un salotto. Ecco quindi che le luci dovranno collaborare attivamente insieme ai materiali, alla funzione di massaggio dei sedili, al sistema di gestione dell'aria per creare un ambiente altamente confortevole e piacevole».

Lavorerete ancora con Artemide? Se la risposta è affermativa vi concentrerete ancora su una lampada oppure lavorerete magari ad alcune soluzioni per illuminare gli ambienti interni delle auto?

«Sì, avremo di sicuro altre collaborazioni con Artemide. Al momento però non vi posso anticipare se ci focalizzeremo su un'altra lampada, oppure se lavoreremo insieme su un'auto».

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