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I prossimi 5 e 6 giugno, proprio dopo il GP del Mugello, il campione del mondo in carica della MotoGP, Marc Marquez, assieme al suo compagno di squadra Dani Pedrosa, e il 9 volte campione del mondo di motocross, Tony Cairoli, effettueranno una sessione di test in pista a bordo delle Red Bull. Sui modelli che i piloti proveranno non ci sono ancora notizie certe, si sa che le monoposto monteranno dei motori V8. Si ritiene che questa scelta sia volta a "facilitare" l'approccio dei tre motociclisti con le vetture da lanciare in pista a tutta velocità.
I piloti sono attesi nei prossimi giorni a Milton Keynes, sede della Red Bull, per dare modo ai tecnici di creare le sedute. Per far prendere confidenza con i complicati sitemi di una F1, userenno il simulatore. Ovviamente si tratta solo di un test a fini pubblicitari, senza alcun risvolto sulle carriere dei piloti, ma chissà che, qualora si dovessero avere dei riscontri positivi, uno di loro non possa decidere di cominciare a pensare ad un eventuale cambio di disciplina.
Ci sono poi molti precedenti riguardo a questa sinergia tra il mondo del motociclismo e quello della Formula 1, come in passato, ad esempio, fece vedre Valentino Rossi con la Ferrari, dopo che il campione accarezzò l'idea di lasciare la MotoGp, salvo poi ripensarci e tornare sui suoi passi. Due anni fa, invece, è stato Jorge Lorenzo a guidare una monoposto su iniziativa del suo sponsor, Monster, che gli permise di mettersi al volante della Mercedes che nel 2014 consentì a Lewis Hamilton di vincere il suo primo titolo mondiale con la scuderia tedesca.