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Il gruppo nato dall'unione tra Magneti Marelli e Calsonic Kansei ha un nome e un nuovo logo: si chiama Marelli. L'azienda nipponica, che ha acquisito la società di Corbetta da FCA, ha deciso di puntare sulla riconoscibilità del brand italiano, come spiega il CEO di Marelli, Beda Bolzenius: «Abbiamo scelto Marelli dopo un lungo processo di analisi. Sebbene Calsonic Kansei vanti una presenza forte in Asia e in Giappone, guardando al valore complessivo e alla riconoscibilità del marchio tra i clienti a livello internazionale, il brand Magneti Marelli è più diffuso».
«È fondamentale - prosegue Bolzenius - mantenere il valore del marchio di Magneti Marelli, riproponendolo però in un modo nuovo, fresco e riconoscibile da parte dei clienti di tutto il mondo, che comunichi i contenuti di qualità e innovazione per cui siamo conosciuti e crei un senso di unità attorno a un unico marchio con una nuova immagine». Parte di questa identità è il logo di Marelli, che riprende i colori dei due brand, l'azzurro di Calsonic Kansei e il blu di Magneti Marelli. Le sue due forme, due frecce rivolte verso l'alto, simboleggiano la precisione ingegneristica e le competenze tecnologiche della società.
«Con l'unione sotto un unico marchio, la società - si legge nella nota diffusa alla stampa - potrà sfruttare ancor più efficacemente le sue qualità uniche, per aumentare la propria competitività attraverso la costante attenzione all'innovazione, su cui si fonda la reputazione di Magneti Marelli, e al concetto di Monozukuri, vale a dire l'eccellenza in termini di prodotti, processi e qualità, di cui Calsonic Kansei è sinonimo». Una realtà, quella di Marelli, che vanta circa 170 fra stabilimenti e centri di Ricerca e Sviluppo in Europa, Nord America, Sud America e Asia-Pacifico, con 62.000 dipendenti.