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Una vita non semplice la sua, con l'avventura che inzia il 19 novembre 1953 dopo il matrimonio al castello di Osthoffen con Gianni Agnelli. Donna riservata e proprio questa prerogativa è stata una delle sue grandi forze, oltre ad aver sempre cercato di fare della sua condizione, normalità. Nasce dal padre Filippo Caracciolo di Castagneto, diplomatico, e dalla madra Margaret Clarke, americana, nata a Peoria, nell’Illinois. Aveva due fratelli, Carlo Caracciolo, fondatore insieme a Eugenio Scalfari del gruppo L’Espresso-La Repubblica nel 1955 e Nicola Caracciolo, storico giornalista e autore televisivo.
Tanta la passione per gli animali e per la natura, soprattutto per i giardini di cui è diventata una delle più importanti esperte al mondo. Negli ultimi anni ad avere le sue cure à stato il giardino della sua casa a Marrakech, dove ha vissuto gran parte del tempo. Una casa amatissima che ha segnato un cambiamento radicale della sua vita, costruita insieme all’architetto Gae Aulenti e all’arredatore e giardiniere Federico Forquet.
Proprio "Ho coltivato il mio giardino" è il titolo di un libro nel quale Marella Agnelli parla della sua spensierata giovinezza, quando conobbe l’americana Virginia Bourbon del Monte, e con lei scoprì un mondo internazionale, meno convenzionale. Questo è anche il periodo in cui si innamorò del figlio, l’Avvocato, già celebre nel nostro paese. Quel matrimonio assomigliò per molti al compiersi di una favola. Una principessa vera e un principe del capitalismo italiano. Una famiglia che non si è mai sciolta nonostante le difficoltà e i dolori. Con loro è arrivato anche il riscatto nel jet set internazionale di un'Italia di migranti, compiaciuta dalle sue coppie ammirate a Parigi, Londra e New Yok. Intimi dei Kennedy, amici di grandi scrittori come Truman Capote.
Dopo i funerali, Marella riposa nella cappella di famiglia sulla sommità del cimitero di Villar Perosa. La moglie dell’Avvocato è sepolta vicino al figlio Edoardo, morto suicida nel novembre del 2000 e al nipote Giovanni Alberto, scomparso nel 1997. Di fronte alla tomba di Marella quella di Gianni Agnelli. La parte finale della cerimonia si è svolta nella cappella funebre alla presenza della figlia, Margherita, del marito Serge de Pahlen, dei nipoti John, presidente di Fca ed Exor, Lapo e Ginevra, della cognata Maria Sole, sorella dell’Avvocato, accompagnata da John Elkann alla cerimonia di tumulazione.