Marco Simoncelli: il ricordo del mondo dell'auto
La notizia della tragica morte di Marco Simoncelli, avvenuta nel corso del Gran Premio della Malesia di Moto GP, è stata accolta con sgomento dalla Ferrari.
«Sono molto triste per la morte di Marco Simoncelli – ha dichiarato il Presidente Luca di Montezemolo - mi aveva molto impressionato per la velocità, il talento e la grinta che aveva dimostrato quest’anno: per queste qualità mi ricordava Gilles Villeneuve ma il destino ha voluto accomunarli in un una maniera così tragica. A nome di tutta la Ferrari voglio esprimere alla famiglia di Marco tutto il nostro cordoglio per la perdita del figlio.
«In questi momenti è difficile esprimere con le parole il dolore per la scomparsa di un ragazzo solare com’era Marco Simoncelli – ha aggiunto il Team Principal della Scuderia, Stefano Domenicali che conosceva personalmente il pilota di Cattolica – eventi come questo e come l’altrettanto tragico incidente che, appena otto giorni fa, ha visto morire Dan Wheldon nella gara di Las Vegas della Indy Car ci ricordano sempre come tutti i piloti che si cimentano nel motorismo sportivo siano sempre esposti al rischio. Non bisogna mai abbassare la guardia ma dobbiamo sempre essere consapevoli che contro la fatalità non si può nulla. Ora i pensieri miei, della Scuderia e di quell’Autodromo del Mugello che lo ha visto tante volte protagonista vanno alla famiglia di Marco, ai suoi amici e alla sua squadra. Sono veramente molto vicino a Fausto Gresini, un caro amico della mia città, Imola, che sta vivendo un momento particolarmente drammatico.»
Dal mondo dell'auto si aggiungono al cordoglio espresso dalla Ferrari anche i piloti di Formula1 Mark Webber e Jenson Button, che sulle rispettive pagine di Twitter dichiarano: «R.I.P. Marco. Un talento speciale che mancherà per sempre a tutti. Sono vicino a tutti quelli che ti conoscevano e all'intero paddock della Moto GP.»
Button scrive invece:«R.I.P. Marco. Sicuramente il mondo ha perso un grande talento. I miei pensieri vanno alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti i membri del mondo della Moto GP. Il motorsport a volte può davvero essere crudele.»
