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Monza – È domenica sera, si sta disallestendo tutto il paddock che ha fatto da splendida cornice all’edizione 2016 del Rally di Monza vinto da Valentino Rossi – il pesarese si è ripetuto anche nel Master Show – ma, nonostante il freddo che penetra nelle ossa, riusciamo ugualmente a scambiare quattro amichevoli chiacchere con Marco Bonanomi.
Il ragazzo, classe 1985, vanta un curriculum di tutto rispetto: due volte vicecampione del mondo Euroseries 3000, vanta un terzo posto alla 24 Ore di Le Mans nel 2012, categoria nella quale ha corso sino al 2015. I tagli al budget della casa dei quattro anelli lo hanno di fatto costretto ad altra sistemazione per la stagione 2016. Innegabile che il pilota non sia stato felice della decisione del marchio di Ingolstadt di ritirarsi dal WEC al termine del campionato.
«Non bel momento. Quando ho saputo della decisione di abbandonare, ne sono rimasto sorpreso: si poteva gareggiare almeno fino al 2017, ma sono emersi i problemi legati al Dieselgate, costringendo a chiudere anticipatamente il programma. Correre a Le Mans e andare a podio era il sogno che mi potavo dentro da inizio carriera. Spero di trovare un’altra collocazione per essere ancora al via della 24 Ore, mentre l’augurio che faccio ad Audi è di tornare a competere sul Circuit de la Sarthe quanto prima.»
Che differenze puoi vedere tra la Formula 1 ed il WEC?
«La F1 è più un “cinema”, mentre il Mondiale Endurance è all’avanguardia della tecnica. Da lì si ricavano soluzioni che vengono poi impiegate nella produzione delle vetture di serie, con la Formula 1 non abbiamo questa diretta correlazione.»
A proposito: se fossi stato nei panni di Rosberg, ti saresti ritirato anche tu?
«Bhé, per prima cosa avrei dovuto vincere anche io il titolo mondiale…! Non so cosa sia girato per la sua testa, si vive in un ambiente stressante, ed occasioni simili non capitano sempre. Si è messo in pace con sé stesso, ha vinto contro Hamilton, uno dei piloti più forti al mondo. Forse, poi, il dominio Mercedes non durerà in eterno…»
E per il Monza Rally Show che ci puoi dire?
Mi sono divertito a guidare questa macchina, è stupenda e sono riuscito a vincere due prove, oltre ad arrivare subito dietro a piloti come Rossi e Sordo. Spero di esserci anche nel 2017!»