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Il gruppo FCA potrebbe essere intenzionato a costruire una compatta elettrica, dal gusto squisitamente italiano, per mettere i bastoni tra le ruote alla Tesla Model 3. Ma ad una condizione. Marchionne ha dichiarato che una elettrica FCA arriverà per davvero sulle nostre strade soltanto se il business che ruota intorno alle auto a batteria dimostrerà di essere sostenibile.
L’indiscrezione arriva da Automotive News Europe e non è da poco, perché dimostrerebbe un clamoroso cambio di rotta del manager italo-canadese, fino ad oggi molto freddo nei confronti dell’elettrico. L’uragano messo in atto dal visionario Elon Musk però potrebbe aver fatto cambiare idea al numero 1 di FCA. Del resto la notizia delle 400.000 Model 3 ordinate a scatola chiusa, da ogni angolo del globo, in occasione della presentazione non deve aver lasciato del tutto indifferente nemmeno un manager tutto d’un pezzo come Marchionne.
Se mi saprà dimostrare che la Model 3, venduta a quel prezzo, sarà un’auto remunerativa, io copierò sicuramente la formula
Anche se nella sua dichiarazione non manca ancora una buona dose di cautela mista a scetticismo. «Non sono sorpreso dell’alto numero di ordini ricevuti da Tesla per il suo nuovo modello. Ma non bisogna dimenticare che ora devono anche costruire tutte queste auto, consegnarle e guadagnarci dei soldi».
L’Amministratore Delegato di FCA ha anche aggiunto che non vede come un’auto elettrica da 35.000 dollari (prezzo esentasse per gli Usa) come la Model 3 possa generare degli utili. Riferendosi ad Elon Musk ha aggiunto «Se mi saprà dimostrare che la Model 3, venduta a quel prezzo, sarà un’auto remunerativa, io copierò sicuramente la formula. Farò un’elettrica dallo stile italiano e saprò proporla sul mercato entro 12 mesi». E a chi gli chiedeva se il Gruppo FCA non fosse già troppo in ritardo nel processo di elettrificazione rispetto agli altri costruttori rispondeva: «Meglio arrivare tardi che essere dispiaciuti».