Marchionne: Maserati? Bella realtà. Speriamo possano essercene altre»

Marchionne: Maserati? Bella realtà. Speriamo possano essercene altre»
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A Torino si torna a parlare di Maserati. A farlo sono i vertici della società e gli esponenti della politica cogliendo l'occasione per allargare il ventaglio al Gruppo FCA in occasione dell' assemblea degli industriali torinesi
30 giugno 2014

A Torino si torna a parlare di Maserati. A farlo sono i vertici della società e gli esponenti della politica cogliendo l'occasione per allargare il ventaglio al Gruppo FCA in occasione dell' assemblea degli industriali torinesi che si è svolta nello stabilimento del Tridente situato a Grugliasco.

Una realtà quella della Casa modenese, che il Sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino, descrive essere «il più grande investimento industriale fatto in Italia negli ultimi dieci anni, che dimostra la volontà della Fiat di continuare a investire su Torino».

«Avere ricostruito le condizioni perché qui più di mille persone tornassero al lavoro – conclude il Sindaco di Torino - liquida come strumentali certe polemiche».

Una realtà «bella», secondo l'A.D. di Fiat, Sergio Marchionne, che ha accompagnato gli industriali torinesi alla linea di montaggio Maserati di Grugliasco dopo l'assemblea e che spera ce ne possano «presto essere altre».

L'evento è stato inoltre l'occasione per il top manager italo-canadese per ricordare che «l'assemblea straordinaria di Fiat che dovrà approvare la fusione con Chrysler si terrà all'inizio di agosto», precisando inoltre che la quotazione di FCA alla Borsa di New York dovrebbe avvenire «quest'anno, entro ottobre», forte anche di previsioni relative al mercato americano molto fiduciose, in quanto Marchionne prevede per quest'ultimo essere «un buon mese».

Interrogato in merito ad un possibile rientro del Gruppo Fiat in Confindustria, l'A.D. della Casa torinese si dimostra scettico senza però chiudere definitivamente la porta, rispondendo con un telegrafico  «non lo escludo ma neppure lo includo».

Marchionne è poi tornato a parlare della situazione sindacale a Grugliasco, dichiarando che  «c'è un accordo con i sindacati di maggioranza, l'invito alla Fiom a firmare quegli accordi, a sedersi al tavolo e a far parte di questo mondo rimane, è inutile reinventarsi delle regole», mentre in merito al contratto specifico di primo livello Fiat aggiunge: «si chiuderà, cercheremo di farlo il prima possibile, il nostro impegno c'è». 

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