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In occasione del Salone dell’Automobile di Detroit l’Amministratore Delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, è tornato a parlare del brand Jeep, parlando dei prossimi sviluppi del marchio e di come il Gruppo stia investendo su questo prevedendo una rapida espansione dello stesso.
L’A.D. di Fiat-Chrysler ha infatti dichiarato: «Circa la Jeep in Cina siamo ancora agli inizi. Stiamo lavorando con i nostri partner per capire come andare avanti. Tuttavia è il marchio da espandere a livello internazionale, in Russia e nel resto del mondo. Vogliamo che cresca alla velocità della luce»
Brand in crescita
Il marchio Jeep è infatti negli ultimi anni stato protagonista di una vera e propria scalata commerciale, tanto che il record del 1999, quando erano state vendute 675.494 unità è stato ampiamente superato nel 2012 con 701.626 immatricolazioni. Ed ora, proprio per l'arrivo di molte novità, la strada che Grand Cherokee & Co hanno davanti sembra essere meno accidentata, se non addirittura in discesa. Questa sensazione di ottimismo si è avuta al lancio della generazione 2014 dell'ammiraglia Jeep, la Grand Cherokee avvenuto al North American International Auto Show di Detroit.
Il tono è stato ben più composto rispetto a quanto fece nell'ormai lontano 1992 Bob Lutz (allora presidente della Chrysler) quando sfondò letteralmente le vetrate della Cobo Hall di Detroit per "lanciare" la prima generazione della Grand Cherokee. Ma oggi come allora il brand di Chrysler ha confermato di non temere la concorrenza dei molti competitor.
Nel presentare la versione 2014 e soprattutto l'inedita EcoDiesel, Michael Manley, Presidente di Jeep, ha ribadito l'importanza strategica di questo modello premium che sta guidando la "rinascita" del brand in tutto il mondo, a dispetto della proliferazione di SUV e crossover di fascia alta e con caratteristiche sempre più "stradali".
La nuova Grand Cherokee
Primo nuovo modello del brand dal momento dell'acquisizione da parte del Gruppo Fiat, la Grand Cherokee svolgerà anche un ruolo fondamentale nella diffusione dei motori diesel in un mercato - come quello statunitense- dove la benzina la fa ancora da padrona assoluta.
Al di sotto del cofano della nuova Jeep pulsa infatti un V6 a gasolio firmato dalla VM Motori di Cento, in provincia di Ferrara. Caratterizzata da una cilindrata di 3.0 litri, questa unità da 240 CV offre tre caratteristiche che per gli utenti del mondo SUV sono oggi determinanti: grande coppia motrice (570 Nm), grande capacità di traino (3.350 kg) e consumi contenuti – 7.84 l/ 100km - rispetto ad altri modelli con questi livelli di coppia.
Manley, parlando della Grand Cherokee EcoDiesel, ha inoltre aggiunto che «un pieno basta per 740 miglia» cioé quasi 1.200 chilometri «che è il record assoluto della categoria». La Jeep Grand Cherokee verrà offerta, naturalmente, anche con il collaudato V6 Pentastar a benzina che, dopo la cura dell'engineering italo-statunitense e l'adozione della nuova trasmissione automatica a 8 rapporti ha tagliato di quasi l'8% il consumo in autostrada.
Questo motore sarà poi affiancato dal tradizionale V8 da 5.7 litri che eroga 360 CV e dal V8 Hemi da 6.4 litri che raggiunge i 470 CV. Rivista nel frontale, dove spiccano gli inediti gruppi ottici con luci diurne a LED e il disegno più dinamico ed elegante dello scudo paracolpi con un diverso trattamento anche per la grigliatura, la Grand Cherokee 2013 mostra anche una nuova versione della mascherina e in coda nuovi gruppi ottici a LED.
Molte le novità nell'abitacolo, tra cui la strumentazione davanti al guidatore costituita da uno schermo da 7 pollici (personalizzabile) che riproduce gli indicatori ed un display da 8.4 pollici che raggruppa molte funzioni, tra cui i nuovo navigatore Garmin con mappe 3D e la telecamera per sorvegliare l'esterno dell'auto in manovra. E non manca la possibilità di aprire o chiudere l'auto e di accendere le luci da qualsiasi distanza, usando il web e lo smartphone.
Fonte: Ansa