Marchionne: Forbes invita a non applaudire ancora

Marchionne: Forbes invita a non applaudire ancora
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"Tenetevi gli applausi". Questo quanto dichiarato dalla celebre rivista Forbes in merito ad una disamina effettuata sull’operato di Sergio Marchionne, il quale avrebbe si evitato il fallimento di Chrysler, ripagato il salvataggio dell'azienda e ricominciato a produrre automobili che si vendono, ma ancora destinato a riconfermarsi per una serie di fattori
26 agosto 2011

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La celebre rivista Forbes, da sempre concentrata nella focalizzazione di personaggi di rilievo, ha recentemente calamitato la propria attenzione su Sergio Marchionne, definendolo come colui che ha evitato il fallimento di Chrysler, ripagato il salvataggio dell'azienda e ricominciato a produrre automobili che si vendono. Ma per gli applausi è ancora presto.

Stando infatti al parere del noto magazine, Marchionne dovrebbe si essere l’uomo del riscatto della Fabbrica Italiana Automobili di Torino, ma anche divenire colui che dovrà riportare in auge anche il marchio Chrysler, impresa per la quale forse – confrontando le previsioni di Marchionne per il 2012 con quanto promesso dagli altri costruttori statunitensi – la strada sarebbe ancora in salita.

Infatti Forbes ricorda quanto si l’alleanza Fiat-Chrysler abbia ben lavorato nel 2011, ma anche quanto questa possa essere stata involontariamente facilitata dalle tragiche conseguenze del terremoto giapponese di marzo.

Inoltre Marchionne dovrà prima o poi affrontare i (potenti) sindacati dell’auto statunitensi - United Auto Workers, i quali da settembre daranno il via ai negoziati per il nuovo contratto di lavoro. Insomma, una serie di motivi per i quali l’invito rivolto da Forbes ai lettori con il dichiarato: "Tenetevi gli applausi" risulterebbero validi.

Fonte: Ansa

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