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In occasione del Salone di Detroit il Presidente del Gruppo Fiat-Chrysler è tornato a parlare dell’asset societario, precisando come entrambi i brand siano destinati a divenire un’unica entità, obiettivo a cui concorrerà l'acquisizione della quota di Veba della Casa automobilistica statunitense, che potrebbe avvenire prima della sua quotazione.
«Fiat e Chrysler diventeranno un' unica identità. Ma non so dove, come, e quando. Lo scopo è avere un'unica organizzazione che gestirà il settore auto. dobbiamo studiare il modo più intelligente per portare a termine questa operazione – ha dichiarato Sergio Marchionne, che ha quindi sottolineato che se fosse dipeso solo da lui l'avrebbe fatto - prima di Natale. L'obbiettivo è chiaro: serve un'azienda sola che produca auto in tutto il mondo con tutti i marchi che abbiamo»
Parlando del fondo Veba, Marchionne ha poi precisato che «Veba non resterà azionista di Chrysler a lungo e non dovrebbe rimanerlo, ma loro devono fare il loro lavoro e vogliono monetizzare», esprimendosi così sul contenzioso con il sindacato UAW che tramite Veba controlla il 41,5% di Chrysler.
Sulla valutazione della quota Veba su cui Fiat intende esercitare l'opzione di acquisto, Marchionne ha inoltre aggiunto che «occorre trovare un benchmark. Dobbiamo trovare una soluzione. Il processo è in evoluzione»
Marchionne è poi passato a parlare di attualità, soffermandosi sulla situazione politica nostrana spendendo due parole sulle imminenti elezioni, precisando: «L'importante è che qualsiasi sia il risultato ci sia la capacità di gestire il Paese. La Fiat è filogovernativa per definizione. Per chi voto? Non ve lo dico»