Marchionne: “Ferrari potrebbe approdare in Formula E”

Marchionne: “Ferrari potrebbe approdare in Formula E”
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Sergio Marchionne, Presidente Ferrari, si dice più che possibilista nel vedere in Formula E la Ferrari, a patto che i regolamenti e la tecnologia si evolvano
11 novembre 2016

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La Formula E sta attraendo sempre più grandi marchi del mondo automobilistico mondiale. Dopo Audi, BMW, DS, Jaguar, Honda, Mercedes e Renault – alcuni già competono, altri entreranno nel mondiale dal 2018 – l’ultimo brand in ordine di tempo a dimostrarsi interessato alla categoria è nientemeno che Ferrari.

È lo stesso Sergio Marchione, Presidente del Cavallino, a fornire chiare indicazioni sul versante futuro delle competizioni della Rossa. Intervenuto in videoconferenza durante la presentazione dei risultati del terzo trimestre della casa di Maranello alla borsa di New York, Marchionne si è dimostrato subito possibilista a riguardo di un impegno in Formula E. «La risposta è si, ci stiamo pensando» commenta il Presidente. «Abbiamo discusso a lungo in Ferrari con i colleghi, e vi darà due risposte per altrettanti scenari. Se in Formula E si dovesse continuare a cambiare monoposto durante la gara perché l’energia stoccata nelle batterie non sarebbe sufficiente a completare la lunghezza della corsa, non saremmo minimamente interessati a gareggiare. Secondo fattore: se le vetture dovessero essere standard per tutti i partecipanti, senza la possibilità di svilupparle in autonomia sotto il profilo tecnico, non saremmo ugualmente interessati.» si legge nelle dichiarazioni riportate da Autosport.

Il riferimento di Marchionne è allo chassis universale per tutti i concorrenti, realizzato da Dallara. Lo stesso Alejandro Agag, nei mesi scorsi, aveva altresì dichiarato che la Formula E non sarebbe mai divenuta una categoria in cui i team possano reperire telai da più costruttori.

Queste dichiarazioni di Marchionne sono da leggersi nella più ampia ottica della volontà – o necessità – di Ferrari di iniziare a rendere ibrida tutta la propria gamma di supercar dal 2019. Sin dalla propria nascita, il Cavalino ha da sempre utilizzato il motorsport come vetrina e palestra per accrescere il proprio background tecnico. Ora che il mondo dell’auto si sta muovendo verso la propulsione elettrica, a Maranello vogliono continuare ad essere leader anche sotto questo versante. 

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