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In occasione di una intervista rilasciata al Financial Times, L'Amministratore Delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne, è tornato a parlare di Chrysler, Alfa Romeo e di produzione italiana toccando svariati aspetti in merito alla realtà del brand del Lingotto.
In merito alla Casa Americana Marchionne ha dichiarato: «Saremo pronti a presentare i documenti per l'Ipo Chrysler nella terza settimana di questo mese. Abbiamo bisogno attraverso la quotazione di determinare il valore. Il fondo Veba ha detto chiaramente che non vuole mantenere a lungo la quota, vogliono monetizzare e devono trovare un modo per uscirne» . Ma, secondo l'A.D., le aspettative «eccezionalmente alte o anomale».
Per quanto concerne invece la Casa di Arese, il top manager italo-canadese ha detto: «Noi non produrremo mai l'Alfa Romeo fuori dall'Italia. Potrà essere il prossimo CEO a farlo, ma non io».
Per quanto concerne invece lo stabilimento di Mirafiori, Marchionne dichiara che il piano Fiat prevede che «tutti i lavoratori dello stabilimento vengano riassorbiti», spiegando che l'investimento sta già partendo e, oltre al SUV Maserati, sarà prodotto anche un secondo modello per cercare di completare la potenzialità della linea produttiva e che sarà complementare con il modello Maserati. «Penso che abbiamo un disperato bisogno di SUV».