Maramieri, #ADD14: «Il mercato auto mondiale non conosce crisi. In Italia? Nuovi impulsi»

Maramieri, #ADD14: «Il mercato auto mondiale non conosce crisi. In Italia? Nuovi impulsi»
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Gabriele Maramieri, Direttore generale di Quintegia, ha aperto Automotive Dealer Day 2014 fotografando in maniera netta il mercato auto mondiale, evidenziando le possibile prospettive per l'Europa e il nostro Paese
20 maggio 2014

Verona - Apre le porte Automotive Dealer Day 2014, che rappresenta un'opportunità unica di incontro, relazione e sviluppo di nuovi business per concessionari, riparatori, operatori di servizi e post vendita, manager di case auto e tutti i player della filiera. 

 

Ha inaugurato la manifestazione Gabriele Maramieri, Direttore generale di Quintegia, che ha fotografato in maniera netta il mercato auto mondiale, evidenziando le possibile prospettive per l'Europa e il nostro Paese.

 

«Chi vede un ridimensionamento del 'vettore' auto si sbaglia. Mai come oggi infatti l'automobile è diffusa nel mondo con 83,5 milioni di pezzi (tra autoveicoli e veicoli commerciali) venduti nel 2013: il 44% in più rispetto a 10 anni fa».

 

«Se è vero che nei mercati maturi come quello europeo l'auto rallenta – con una perdita nell'ultimo decennio del 3,9% – allo stesso tempo si assiste a un boom delle Case nei paesi emergenti».

 

Per il dg della società italiana che studia le dinamiche della distribuzione auto: «Cina (+440%), Brasile (+169%) e Russia (+125%) hanno cambiato la geografia del mercato ma ciò non significa che da noi l'auto ha perso di importanza. È vero il contrario: in Italia come in Europa – dove la crisi ha morso più che in altre aree - si assiste oggi a un impulso nuovo, dettato dalla tecnologia e dalla mobilità condivisa».

 

«Oggi l'auto non è più solo un mezzo a quattroruote ma un insieme di valori e servizi un tempo inimmaginabili e su queste leve deve puntare il settore: dal car sharing low cost per i giovani all''auto crossmediale».

 

La speciale classifica del mercato mondiale dell'auto vede al primo posto la Cina, con 21,9mln di immatricolazioni nel 2013, a seguire Usa (15,6mln), Giappone (5,3mln), Brasile, Germania, India, Russia e Regno Unito. L'Italia è 12ma, con una perdita netta del 42,5% del mercato. 

Il mercato auto mondiale oggi

Se invece si guarda il rapporto auto/abitanti di oggi, primeggiano gli Stati Uniti, con 791 veicoli ogni 1000 abitanti (fonte OICA, 2012); segue Canada con 624, Ue con 563 e Russia circa 300. Staccati Cina, Africa e India rispettivamente con 79, 42 e 18 veicoli ogni 1000 abitanti. L'Italia conta 690 auto (e veicoli commerciali) ogni 1000 abitanti, dato ben superiore alla media mondiale (170) e a quella europea (563). 

 

«Questo la dice lunga - ha concluso Maramieri - su quanto siano ampi i margini di crescita nei Paesi emergenti e allo stesso tempo quanto sia capillare l'auto nei mercati maturi».

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